Le amministrazioni dell’isola di Capri sono pronte a partire con la tassa di sbarco. E’ stata infatti raggiunta l’intesa fra i Comuni di Capri ed Anacapri e nel corso dell’estate dovrebbe entrare in vigore la tassa di 1,50 euro per lo sbarco sull’isola. L’accordo dovrà essere infatti ora ratificato dai rispettivi Consigli comunali, chiamati anche ad approvare il regolamento di attuazione, e l’intesa tecnica con gli armatori marittimi, sui cui biglietti di trasporto verra’ pagata la tassa. Saranno esentati residenti, studenti, pendolari ed i proprietari di immobili sull’isola che dimostrino il regolare pagamento dell’Imu. Con l’avvio della riscossione del balzello, si andrà ad abolire la tassa di soggiorno che pagano attualmente gli ospiti delle strutture alberghiere: vale a dire 5 euro per i 5 stelle, 4 per i 4 stelle, 3 euro per i 3 stelle e due euro per le restanti tipologie. Le casse comunali prevedono introiti di circa 2 milioni e 700 mila euro l’anno, dati ricavati dal raffronto degli sbarchi del 2011. Soddisfazione è stata espressa dai presidenti delle associazioni di categoria, da Gianfranco Morgano di Capri Excellence che aveva invitato le amministrazioni a fare presto individuando nell’applicazione della tassa l’unico strumento reale ed efficace con il quale i due comuni possono controllare la bigliettazione dei flussi turistici, e dal presidente di Federalberghi Capri Sergio Gargiulo, che vede nell’abolizione della tassa di soggiorno un vantaggio per il turismo stanziale.
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