di Antonio Del Piano – Nardo Filippetti e Mario Martini, due nomi che contano in corsa per la presidenza di Astoi. L’imprenditore che ha creato il fenomeno Eden Viaggi ed un manager impegnato in Italia e poi all’estero, prima del ritorno a casa, alla guida di importanti settori di un colosso del turismo quale è Costa Crociere.
Due cavalli di razza quindi, per una poltrona che sarà assegnata dall’assemblea dell’associazione in programma domani a Roma. Previsioni ufficiali sull’esito del voto non ce ne sono, e dopo l’attacco di Luca Patanè, presidente di Federviaggio, che auspicava la vittoria di Filippetti, l’associazione si è ancor più ricompattata, cercando di far muro alle pressioni esterne. In assenza di exit pool, ci affidiamo ai rumors che vorrebbero un acceso testa a testa fra il numero uno di Eden Viaggi ed il manager Costa.
In attesa dello scoccare dell’ora X, siamo andati a dare una sbirciata ai programmi presentati alla platea degli elettori (tour operator ed enti del turismo, gran parte di prima fascia) per capire se il dopo Corbella riserverà sorprese.
Filippetti torna a proporsi dopo aver abbandonato l’identica competizione due anni or sono, come lui stesso ammise, per amore della sua azienda e dei dipendenti. Si ripropone con le stesse idee in un contesto, scrive, che è cambiato, e non in meglio.
“Viviamo in un mercato sempre più veloce, imprevedibile, difficile da decifrare e interpretare – ha scritto nel su ‘manifesto elettorale’ – In una situazione così complessa, non agire è un grosso rischio; agire in solitudine o in ordine sparso, è lo stesso, e per il bene delle nostre aziende nessuno può permetterselo. E’ giunto il momento di agire insieme, compatti, nel nome di ASTOI”. Filippetti si rifà perciò alla sua candidatura di due anni fa, annunciata dall’intenzione di far sì che l’associazione si assumesse l’onere o l’onore di farsi carico del cambiamento. “Cambiare significa tracciare una rotta possibile per il futuro, significa affrontare tutti i grandi temi che hanno bisogno di essere studiati, analizzati, sviluppati. Non possiamo farci cogliere impreparati. Solo l’associazione, simbolo della nostra unione e quindi della nostra forza, può ottenere risultati tangibili. E’ necessaria una solida struttura manageriale in grado di far vivere l’associazione quotidianamente sotto la guida del Consiglio direttivo”.
Nel programma del presidente di Eden Viaggi, c’è la necessità di ritagliare un nuovo ruolo per ASTOI, affinché diventi strumento di pressione verso le istituzioni. E poi la creazione di un Osservatorio turistico dell’associazione, uno sviluppo dei rapporti con le rappresentanze dei consumatori, una nuova politica di gestione del credito con un’analisi della sostenibilità delle sue attuali modalità.
Sulla strada della continuità di dispiega anche il programma di Mario Martini che sottoscrive l’impegno a proseguire nello sviluppo delle relazioni istituzionali per difendere gli interessi di tutti gli associati, grandi e piccoli, con particolare attenzione ai temi della fiscalità, del credito alle imprese ed a quello dell’abbattimento delle commissioni delle carte di credito. La promessa del manager Costa è anche quello di migliorare i rapporti contrattuali con le Compagnie aeree di linea e charter, di una ricerca di alleanza con le altre associazioni di categoria nazionali ed internazionali per avere maggiore rappresentanza in Italia e in Europa a difesa del turismo organizzato. E su questo punto Martini si gioca la carta del prestigio personale accumulato in questi anni con “l’esperienza di lavoro in vari paesi europei e la vicinanza al trade in Italia”, elementi che potrebbero essere utili “a raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo”.
Altri punti programmatici del candidato di Costa Crociere è la costituzione, come per il suo competitor, di un Osservatorio per l’analisi dei dati e un maggior coinvolgimento delle associazioni dei consumatori per affrontare temi più ampi ed arrivare alla creazione di un fondo di garanzia che permetta di essere più tutelati di fronte alle emergenze. Maggiore importanza dovrà essere data all’area tecnologica.
Le ultime intenzioni che Martini manifesta riguardano l’impegno volto alla condivisione con la base degli associati di strategie e politiche da adottare affinché ognuno possa riceverne benefici e servizi tali da giustificare l’appartenenza ad ASTOI:
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