L’obiettivo degli operatori marocchini è portare il numero dei turisti italiani che scelgono il Regno per le loro vacanze ad attestarsi sul mezzo milione alla fine del 2015. Lo riporta Ansamed. Si tratta di un traguardo importante ma non impossibile, visto che lo scorso anno gli arrivi di turisti dall’Italia sono stati pari a 418.000 con un aumento notevolissimo, oltre sette punti percentuali, rispetto al 2013. Per il Marocco quello italiano è un mercato di riferimento, oltre che per i suoi numeri globali (ogni anno sono 17 milioni le presenze turistiche italiane ‘contabilizzate’ in località estere), anche per il suo posizionamento in Europa, al quarto posto dopo Francia, Germania e Gran Bretagna. Il turista italiano, riflettono gli operatori marocchini, quando deve scegliere dove trascorrere le sue vacanze segue una scala di priorità che si basa sulla bellezza ed ospitalità delle località balneari (cioè la qualità delle strutture alberghiere e ricettive), sull’offerta della gastronomia locale e, ovviamente, sulla cultura. Si tratta di fattori che in Marocco, Paese da anni lanciato in politiche mirate per aumentare le proprie capacità d’attrazione, sono state oggetto di forti investimenti che oggi danno i dividendi sperati. L’attenzione del Marocco turistico verso i mercati europei è confermato anche dall’accresciuto numero dei collegamenti aerei, come dimostra il balzo (da 500 a 700) del numero dei voli settimanali tra le maggiori città europee e lo scalo internazionale di Casablanca. L’aeroporto, a conferma della sua importanza, sarà interessato da un programma di potenziamento che scatterà già entro il 2015 e che ne aumenterà la qualità delle strutture, nonché l’operatività rispetto agli altri scali del Regno. Sono inoltre state moltiplicate le occasioni per fare conoscere in Italia l’offerta marocchina, con tour mirati per i più importanti tour operator italiani ed anche con una campagna di comunicazione che metta in risalto eccellenze e peculiarità del Regno a cominciare dalla gastronomia marocchina, promossa sul mercato italiano anche attraverso le tante trasmissioni televisive che ormai hanno il cibo come elemento trainante.