Il 2013 è un buon anno per la Polinesia francese, che si avvia a chiudere con un aumento dei repeater di circa il 6%. L’Italia si colloca come quarto mercato europeo per arrivi, con 9.409 passeggeri nel 2012. Gli honeymooners rappresentano il segmento più importante ed il soggiorno medio dei passeggeri italiani è di undici notti, per l’equivalente totale di 101.171 overnight totali. “Per il 50% i viaggi sono estensioni di mete combinate con Nuova Zelanda, Stati Uniti, Australia, Giappone, Sud America – afferma Alessandra Bitetti, rappresentante in Italia di Tahiti Tourisme – I viaggi degli italiani comprendono almeno tre isole, soprattutto nell’arcipelago della Società dove si trovano le più note come Tahiti, Moorea, Bora Bora o Tahaa, Raiatea, Huahine e Maupiti, oppure nelle Tuamotu, con Rangiroa, Tikehau o Fakarava”. L’estate resta la stagione preferita con il 61% dei movimenti, anche se la stagionalità è per tutto l’anno, con i prezzi più bassi da novembre a marzo. “Per il trade – prosegue Bitetti – facciano formazione, supporto alla vendita ed incentivazione degli agenti di viaggi, da sempre cuore della strategia di Tahiti Tourisme, come dimostra anche il corso di formazione on line Tiare Tahiti Program, programma che ad oggi conta 5.661 iscritti e 134 Tiare Agent certificati”. Tahiti Tourisme promuove le 118 isole della Polinesia francese anche attraverso l’app gratuita: una guida da utilizzare anche off line con più di 2.000 schede su hotel, ristoranti, musei, attività, in francese ed inglese.
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