Bilancio negativo per la Pasqua degli albergatori napoletani che, sotto il peso dell’emergenza rifiuti, vedono crollare le presenze in hotel. Tengono invece bene le isole e la Costiera, a cominciare da Capri e Sorrento. “Rispetto allo scorso anno, quando la festività cadde il 4 aprile, c’è stato un calo dell’occupazione delle camere di circa 7-8 punti percentuali”, spiega Federalberghi Napoli. “Dall’83% del 2010 siamo scesi al 75% di quest’anno. A questo calo delle presenze va aggiunto quello dei prezzi che è intorno al 10%. Tutto questo ha comportato una perdita consistente che in parte va attribuita all’emergenza rifiuti”, aggiungono gli albergatori napoletani, che hanno chiesto un incontro alle istituzioni, in particolare al presidente della Provincia Luigi Cesaro ed al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, “richieste disattese, il che non fa che acuire le difficoltà nel dialogo con gli enti locali”. Il presidente di Federalberghi Napoli Salvatore Naldi ha dichiarato: “C’è voglia di Napoli, ma i rifiuti bloccano la ripresa. Nessuna via della città è stata risparmiata, roghi e cattivi odori hanno accompagnato la Pasqua napoletana ed i turisti che continuano a venire attirati da una bellezza senza tempo e tornano a casa con un’immagine disastrosa. Con il Prefetto è stato iniziato un lavoro di rilancio che parte dal porto con iniziative sulla sicurezza e sull’accoglienza dei turisti. Siamo stati abbandonati a noi stessi, l’unica via che ci rimane è quella legale – ha aggiunto Naldi – E’ stata avviata un’attività sia penale che civile per tutelare gli interessi degli albergatori e di riflesso dell’intera città che non può fare a meno del turismo, parte fondamentale dell’intera economia regionale di cui costituisce il 20% del Pil”. Il calo dei turisti nelle vacanze di Pasqua non è un problema che riguarda Capri. Sull’isola, spiega il presidente di Federalberghi Capri Sergio Gargiulo, “il weekend è andato bene. La percentuale di presenze negli alberghi nella notte di sabato si è attestata a poco meno del 90%, il giorno dopo gli alberghi erano tutti pieni”. Il paragone con la Pasqua 2010, secondo Gargiulo, è sbagliato: “Quest’anno non ci sono ponti come durante l’anno scorso, quindi mentre gli anni passati la maggior parte dei turisti arrivava per restare solo la domenica, stavolta i primi clienti sono arrivati già giovedì, sfruttando la possibilità di fare il weekend lungo”. Fattori di vantaggio per gli albergatori di Capri, oltre al bel tempo che è mancato solo il giorno di Pasquetta, la lontananza dai problemi che affliggono il capoluogo campano: “Qui la crisi rifiuti non c’è, Anacapri fa l’80% di differenziata, Capri è tra il 60 ed il 65%, la differenza si vede e ricade sull’immagine positiva dell’isola”, sottolinea Gargiulo. Pasqua felice, e lontana dai problemi di Napoli, anche per gli albergatori della Penisola sorrentina. “È andata molto bene – spiega il presidente di Federalberghi Sorrento Costanzo Iaccarino – Non conosco ancora i dati precisi, ma la presenza dei turisti a Sorrento è stata molto buona, così come per tutta la Penisola”.