eDreams: Torino diventa capitale del turismo europeo nel 2017

giornaledelturismo_edreams-torinoeDreams ODIGEO, tra le principali agenzie di viaggi online al mondo, rende noti i risultati della prima survey sulle preferenze e sui comportamenti dei viaggiatori europei condotta attraverso i suoi cinque brand (eDreams, Go Voyages, Opodo, Travellink e liligo.com) su 17 milioni di clienti presenti in 44 Nazioni.

L’indagine delinea i cambiamenti nelle scelte turistiche degli europei e nel modo in cui i viaggiatori prenotano le proprie vacanze e individua quali saranno le destinazioni più in crescita per il 2017. Una delle principali sorprese che emergono dall’indagine riguarda proprio l’Italia. Torino e Bologna sono, infatti, prima e undicesima città al mondo per previsioni di crescita di turisti europei nel 2017.

Se la crescita di Torino (+316%, meglio anche di Astana sede dell’Expo 2017 dedicato all’Energia) è dovuta principalmente ad una maggiore presenza di tratte aeree low cost verso l’aeroporto Caselle, il successo di Bologna è, invece, legato alla tendenza sempre più diffusa tra turisti europei di trovare una destinazione ricca di attrazioni vicina a Milano o a Firenze.

L’indagine svela anche un nuovo trend: i viaggiatori europei, ma non quelli italiani, prediligono fare più viaggi brevi durante l’anno piuttosto che una vacanza lunga due settimane. Gli “short breaks” di 1-5 giorni comprendenti il pacchetto volo + hotel sono, infatti, in crescita del 40% e i popoli più amanti delle vacanze brevi sono gli inglesi, i tedeschi e i francesi. La ricerca conferma, inoltre, l’antica credenza che vede gli italiani “popolo di navigatori”. Il report rivela che i nostri connazionali sono i viaggiatori più avventurosi, sempre alla ricerca di nuove destinazioni da visitare (46% del campione), a differenza degli inglesi che preferiscono, in circa il 70% dei casi, ritornare nelle città e nei luoghi di villeggiatura visitati in passato.

Secondo l’ “eDreams ODIGEO European Traveller Insights Report” la destinazione più in crescita nel 2017 per le partenze dall’Italia è L’Avana (Cuba), in crescita del 76% rispetto al 2016. Tra le ragioni che orientano le scelte degli italiani c’è sicuramente la recente distensione dei rapporti con gli USA e la paura di non poter più visitare la Cuba “Castrista”. La recente morte dell’ex Presidente cubano rischia, quindi, di accentuare questa tendenza rilevata lo scorso mese e creare un vero e proprio “effetto Castro” nelle partenze verso Cuba.

Dall’indagine emerge, infine, come il 2016 sia stato un anno d’oro per il turismo al Sud. Ben 7 delle 10 destinazioni che hanno registrato la maggior crescita di prenotazioni di italiani nel 2016 sono, infatti, nel Meridione e sono rispettivamente: Comiso (Ragusa) primo posto con una crescita del 72%; Lampedusa, secondo posto (+42%); Olbia, terzo posto (+28%); Bari settimo posto (+17%); Brindisi ottavo posto (+16,6%); Napoli nono posto (+16%); Palermo decimo posto (+15%).

Secondo l’indagine i viaggiatori europei sono sempre più favorevoli a vacanze brevi e convenienti. Il 40% sceglie di fare più soste di 3 o 4 giorni di vacanza durante l’anno a differenza del 6% del campione che sceglie di andare in villeggiatura per due settimane consecutive. Rispetto al 2015, invece, cresce del 10% la percentuale di coloro che prenotano un volo con una compagnia low-cost. Cambia, inoltre, il “Booking Day”, il giorno della settimana in cui si registra il maggior numero di prenotazioni. Se le precendenti ricerche facevano affluire a metà settimana il picco di richieste per il weekend, l’ “eDreams ODIGEO European Traveller Insights Report” rivela che la maggior parte degli europei (34%) prenota ad inizio settimana (Lunedì o Martedì) il proprio viaggio per il fine settimana.

Gli europei sono sempre più alla ricerca di destinazioni non tradizionali per le loro vacanze. Le stelle nascenti che domineranno il mercato del 2017 sono la capitale del Kazakistan Astana, sede dell’Expo 2017 dedicato all’Energia e che ha recentemente ampliato il suo ingresso senza visto per gli europei, e L’Avana a Cuba, dove gli Stati Uniti hanno riaperto la propria ambasciata lo scorso anno. Entrambe queste destinazioni hanno visto un drastico incremento nelle prenotazioni (rispettivamente 176% e 134%) a differenza di mete molto popolari negli scorsi anni, come Tunisi (-28%) e Djerba (-44%) in Tunisia, che stanno risentendo del clima di agitazione politica in cui si trova attualmente il Paese.

Crescono, infine, le prenotazioni da dispositivi mobile e il numero di passeggeri che decidono di volare con differenti compagnie aeree quando si spostano per una vacanza anziché fare il viaggio di andata e ritorno con lo stesso vettore (+21% rispetto al 2015).