Fabio Zinanni presenta i suoi ‘Viaggi pindarici’

“Questo libro è un tributo al turismo, al viaggiatore che è in me, a quello che avrei voluto fare e a quello che ho fatto. A volte vero, a volte inventano, il viaggio pindarico è così”.

Scrive così Fabio Zinanni nella prefazione del suo libro “I miei viaggi pindarici”, presentato a Roma a palazzo Margani, casa dell’Associazione Sinopie.

Zinanni, una vita nel turismo prima nei tour operator poi nelle compagnie aeree e ora direttore commerciale e marketing di Saudia per l’Italia, si definisce un sognatore: “Il libro è un viaggio in luoghi dove sono stato o dove vorrei essere stato e che ho visitato solo con la fantasia”.

Si parte dall’Australia, un Paese che ti “strega per tutta la vita”, e poi Portogallo, New York, Argentina, Thailandia, Sardegna (un pezzo di cuore), Messico, Arabia Saudita (“bellissima e ancora troppo sconosciuta ai più”) e Malaga… nove viaggi pindarici raccontati con uno stile descrittivo, scelto “per trasportare gli altri dove vuoi che arrivino”.

“Sono un narratore di viaggi – spiega Fabio Zinanni – Da ogni viaggio, da ogni luogo prendo tutto e non lascio nulla. Sono un sognatore ad occhi aperti”.

E il sogno contagia anche chi legge. “I miei viaggi pindarici” è un libro di racconti che fa venir voglia di viaggiare, grazie anche alle tante foto che accompagnano le parole e danno ancora più forza a scorci che il lettore ha già immaginato nella sua testa prima di ritrovarli negli scatti.

E se per Fabio “Il viaggio inizia nel momento stesso in cui pensi di andare a comprare un biglietto aereo”, per molti il prossimo viaggio inizierà leggendo il suo libro.