“Da febbraio 2020 è vietato per legge uscire per turismo dall’Unione Europea, insomma da 18 mesi il lavoro di centinaia di tour operator è vietato per legge. Le aziende della travel industry hanno fatto la cassa integrazione, hanno sopportato continue chiusure e riaperture, lo stop agli impianti sciistici a 24 ore dall’apertura della stagione, i 5 giorni di quarantena introdotti a Pasqua improvvisamente e ora a tre giorni dalla scadenza del DPCM non sanno ancora se il Green Pass permetterà di uscire dall’Europa per turismo. Un comportamento che per WeRoad è una totale mancanza di rispetto nei confronti del turismo, un settore che dà lavoro a 3,5 milioni di italiani”. Lo scrive WeRoad che in un comunicato annuncia di aver deciso di sfruttare ogni piega e ogni sfumatura del DPCM per far tornare le persone a viaggiare “fuori dall’Europa rimanendo in Europa”. In modo ovviamente completamente legale. Nasce così Operazione Lungoraggio, la proposta di itinerari da sogno che fino a qualche giorno fa sembravano impossibili, e che invece sono possibili. “In varie parti del mondo – scrive WeRoad – esistono territori che sono sotto la giurisdizione di stati europei e che quindi fanno parte formalmente dell’Unione Europea anche se distanti migliaia di chilometri e diverse ore di aereo. Secondo la normativa attuale per viaggiare verso questi paesi è sufficiente avere il Green Pass”.
Già disponibili e prenotabili sul sito www.weroad.it itinerari per Guadalupe e Martinica, l’Isola di le Reunion, Isola Far Oer e la Groenlandia. Tutte mette dove la natura la fa da padrona, rigorosamente distanti molte ore di aereo, dove la cultura del luogo è diversa dalla nostra e tutte accessibili con doppia dose di vaccino. E ovviamente permesse dal DPCM.
“Nel gennaio del 2020 per primi abbiamo fatto partire i corridoi turistici verso le Canarie, sembrava un sogno, e invece ci siamo riusciti. Ora vogliamo di nuovo spingerci e fare l’impossibile: tornare subito a far viaggiare fuori dall’Europa, con tutti i mezzi a nostra disposizione perché siamo nati per questo, per connettere persone, storie e culture in tutto il mondo” commenta Erika De Santi, co-founder di WeRoad