Aumento di “almeno il 25% delle vendite” per le festività natalizie targate Viaggi dell’Elefante, con “una gelata di prenotazioni nei mesi di settembre e ottobre seguiti da un ritorno del booking più a ridosso di Natale e Capodanno”. A confermarlo è stato l’amministratore delegato in persona, Enrico Ducrot (nella foto partendo da destra con la squadra del tour operator, ndr), in occasione di una convention romana organizzata con i propri partner commerciali.
Tra questi è spiccato l’Ente del Turismo dell’Egitto, protagonista di un grande ritorno dell’operatore con un piccolo catalogo su una destinazione classica, la crociera sul Nilo a bordo di imbarcazioni “connotate da un altissimo livello. C’è una ripresa di questo prodotto storico che con noi è flessibile, non ha mai interrotto la sua navigazione anche in tempi meno felici e registra il ‘tutto esaurito’ per Natale e Capodanno – ha aggiunto Ducrot, che ha un lungo elenco di mete richieste per le festività – L’India va molto bene assieme a Giappone e Thailandia, ma anche l’Africa Australe ci sta dando soddisfazioni assieme al prodotto Europa, su cui scommettiamo molto sia a nord, con Islanda, Russia e Norvegia, sia a oriente con Albania, Montenegro, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Ungheria”.
Novità sugli Usa, dove grazie al nuovo volo Alitalia Roma-Washington dal prossimo maggio sarà possibile un nuovo tour con New York o La Grande Mela e Boston, mentre partner aereo importante per il Sud America, dove il Perù va particolarmente bene, è Tap Portugal, che garantisce un ampio numero di collegamenti via Lisbona. Molto alta la percentuale di repeaters: “Ragionevole dire il 50% – ha detto Ducrot – In genere la dinamica è questa: si prenota il primo anno, si salta il secondo e si torna il terzo”.
L’amministratore delegato si è soffermato a oltranza sul progetto ‘Punto Elefante’, avviato nel 2016 e cresciuto del 20-25% all’anno, fino a coinvolgere una cinquantina di agenzie altamente fidelizzate e dalla visibilità garantita sul portale del tour operator. “Prevediamo di arrivare a 80 agenzie nel 2019-2020, ma per noi non è tanto importante il numero, quanto la qualità: siamo pochi ma dal rapporto diretto – ha specificato Ducrot – Per noi ‘Punto Elefante’ è una scelta strategica da perseguire nel tempo, e va nel senso di rafforzare un’alleanza con le agenzie rapportandoci alla managerialità e alle ambizioni delle imprese con cui lavoriamo. D’altronde le tendenze parlano chiaro: l’intermediazione è in ascesa e l’online, che sembrava dovesse spazzare via la distribuzione, sta calando, come confermano anche report WTO. Noi – ha concluso il numero uno di Elefante – continueremo quindi a lavorare in squadra con la rete distributiva”.