Veneto, il nuovo sito web al centro del piano di promozione turistica

È stato svelato il primo strumento di promozione del Piano Strategico regionale del turismo della Regione Veneto, approvato a fine gennaio in Consiglio regionale. È infatti online il nuovo sito web della Regione: un progetto imponente a cui è affidato un compito centrale nel guidare la promozione della Land of Venice.

Il sito web, insieme a tutti gli altri strumenti digitali a disposizione dei turisti, è considerato uno strumento imprescindibile per raccontare ai turisti la ricchezza del territorio regionale, permettendo loro di scoprire cosa c’è oltre Venezia.

“L’overtourism, vale a dire il sovraffollamento turistico di cui soffrono in tutto il mondo numerose mete ambite da visitatori e viaggiatori, è uno dei grandi temi d’attualità ma è soprattutto un ambito amministrativo e gestionale ricco di complessità e insidie per chi vuole dare soluzione al problema – ha spiegato il governatore Luca Zaia – Strumenti irrinunciabili per quanti si cimentano in questa difficile sfida sono quelli informatici e dell’innovazione digitale, capaci di fornire un supporto essenziale sul piano dell’informazione, dell’organizzazione dei servizi, della promozione di itinerari alternativi e della gestione dei flussi”.

L’assessore regionale al turismo Federico Caner ha inquadrato invece il nuovo progetto all’interno del nuovo Piano strategico del turismo e ne ha illustrato le peculiarità. “Il turismo veneto, per rimanere competitivo sul mercato nazionale e internazionale, deve dotarsi di una linea strategica chiara, condivisa con il territorio”, ha dichiarato. “Se innovazione, trasversalità, trasporti e accoglienza diffusa sono gli aspetti portanti del Piano Strategico del Turismo Veneto, non bisogna dimenticare la promozione. Il nuovo sito in quest’ottica è fondamentale grazie a contenuti e modalità di fruizione pensate in base a cosa cerca il turista e al dispositivo utilizzato, distribuendo in maniera intelligente i contenuti disponibili tra sito web, app e gli altri strumenti di consultazione digitale”.

Edoardo Colombo, esperto di turismo digitale, spiega: “Il turismo è la più digitalizzata delle industrie: i grandi operatori online del travel internazionale, oltre a Google e Facebook, impegnano importanti risorse in ricerca e sviluppo e investono sul webmarketing vendendo il prodotto Italia. Intelligenza artificiale e nuove modalità di interazione, soprattutto in mobilità, propongono a chi viaggia informazioni affini al proprio profilo, che si convertono in prenotazioni e servizi acquistati online, non più solo per quanto riguarda trasporti e ricettività alberghiera ma anche per tutte le componenti che costituiscono l’esperienza di viaggio. Per questo è importante che si popoli la rete di contenuti qualificati per alimentare gli algoritmi di informazioni aggiornate capaci di attrarre i turisti verso località meno congestionate allungando la permanenza”.

Così la digital strategist Marianna Marcucci: “Oggi nel digital marketing trasparenza, autenticità e fiducia guidano i viaggiatori nella scelta delle destinazioni. In questo contesto è fondamentale il ruolo dei nano influencer, persone che non hanno un alto numero di follower ma generano altissimi tassi di coinvolgimento nel pubblico che li segue. Con il mercato dei Social Media Influencer destinato a superare i 9 miliardi di dollari entro il 2020, stiamo soltanto iniziando a vedere quanto possano essere importanti per il mondo del travel, come possano offrire accesso a un pubblico molto più di nicchia e rilevante che, a sua volta, offre elevati tassi di engagement a un costo molto inferiore. Per questo è importante saperli riconoscere e avere una strategia digitale per renderli ambasciatori di una destinazione”.