Thailandia, il massaggio thai diventa patrimonio culturale immateriale Unesco

Tourism Authority of Thailand (TAT) esprime la sua soddisfazione per l’inserimento del massaggio tradizionale thailandese (Nuat Thai) nell’elenco UNESCO 2019 dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità.

Come rimedio non medicinale e terapia manuale, il Nuat Thai prevede una manipolazione che aiuta a riequilibrare il corpo, l’energia e la struttura generale del paziente per curare quei disturbi che si ritengono siano causati dall’ostruzione del flusso di energia lungo i sen, linee che attraversano il corpo umano. Questa manipolazione ha lo scopo di normalizzare quattro elementi: terra, acqua, vento e fuoco. Per aprire i percorsi bloccati, i terapisti Nuat Thai eseguono una combinazione di manipolazioni usando mani, gomiti, ginocchia e piedi, insieme a impacchi caldi a base di erbe per ridurre l’infiammazione. Attualmente, il Nuat Thai ha due classificazioni: terapia Nuat Thai e Nuat Thai per la promozione della salute.

Il massaggio thai affonda le sue radici nel passato. Ogni antico villaggio thailandese aveva guaritori ai quali i locali si rivolgevano quando soffrivano di dolori muscolari dopo il lavoro nei campi. Nel tempo, queste esperienze si sono evolute in un sistema formale di conoscenza e il Nuat Thai è ora diventato un’occupazione che genera reddito. Nel 1985 è stato lanciato un progetto per rinnovare e massimizzare la sua conoscenza che ha previsto anche la nascita di un albo di professionisti che si riuniscono ogni anno.