Il Festival Printemps des Arts di Monte Carlo è un appuntamento che da trentacinque anni impreziosisce la primavera del principato, con concerti e appuntamenti culturali di grande qualità ed originalità, tanto da attirare in Costa Azzurra, un turismo internazionale oltre agli habitué locali.
Per un periodo di programmazione di cinque settimane, l’edizione 2019 durerà ancora fino al 14 aprile ed ha già visto nomi illustri del panorama musicale di tutto il mondo e continua a stupire, con i suoi 22 concerti e un film ospitati in 9 differenti luoghi del Principato. Un programma denso di appuntamenti che mescola con intelligenza tradizione e innovazione esperienze musicali uniche, oltre a dare la possibilità al pubblico di godere di location d’eccezione come l’Hôtel de Paris, l’Opera Garier, l’Auditorium Rainier III e il Grimaldi Forum, oltre al Museo Oceanografico.
Marc Monnet, il direttore del Printemps des Arts, ha saputo negli anni abituare il pubblico alle originalità e all’ascolto dell’innovazione, spaziando dal barocco al contemporaneo in un gioco di riflessi e di rimandi tra passato e presente, aprendo quest’anno alla musica asiatica della Mongolia, all’universo musicale dissacrante e divertente di Mauricio Kagel e alla produzione spettacolare di Karlheinz Stockhausen. Anche quest’anno il festival sostiene la musica contemporanea con la commissione di due nuove opere a Yann Robin e ad Alexandros Markeas. Ma parallelamente alla contemporaneità si snoda un percorso imbastito sul pianismo romantico di Chopin, Schubert, Mendelssohn, Liszt, Brahms e Fauré.
Interpreti e formazioni eccezionali hanno scandito e scandiscono il cartellone 2019 quali la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, il direttore Peter Eötvös, il violinista Renaud Capuçon. Tante occasioni d’ascolto eccellente come questo weekend che si chiude domenica 7 ancora con un altro tassello del ritratto di Kagel insieme alle pagine brahmsiane della Terza e del Doppio concerto in la minore per violino, violoncello e orchestra con Jean-Guihen Queyras al violoncello, Daishin Kashimoto al violino e Kazuki Yamada alla testa dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo. Tutto ciò al prezzo medio dei biglietti di 26 euro; biglietti ridotti a 10 euro per gruppi e per giovani fino ai 25 anni, ed entrata gratuita per i bambini fino ai 12 anni.