Moldova, continua la crescita a doppia cifra

L’approccio della Moldova al turismo è cambiato radicalmente nel giro di pochi anni: dall’essere classificata tra le destinazioni meno visitate del mondo da Lonely Planet nel 2013 all’essere definita “un’esperienza enoturistica fuori dall’ordinario” dalla rivista Forbes nel 2019.

Il numero di turisti che hanno visitato la Moldova è aumentato del 10% nel 2018 raggiungendo 160.000 visitatori, un incremento del 70% rispetto al 2015, quando il progetto Moldova Competitiveness Project (MCP) ha iniziato a fornire assistenza al settore turistico. Grazie al sostegno di MCP – progetto finanziato da fondi per lo sviluppo USAID e del Governo svedese – la Moldova ha iniziato un’intensa attività di marketing e comunicazione in diversi mercati chiave, tra i quali l’Italia. Il mercato italiano – che può contare su voli diretti per la capitale Chisinau (durata 2 ore circa) da nove aeroporti – ha un enorme potenziale, come dimostrano i risultati degli ultimi due anni.

Nel 2019 le aziende vinicole hanno ospitato oltre 200.000 visitatori, che si stima abbiano speso 6,5 milioni di dollari nelle aree rurali. Inoltre, 30 festival sostenuti da MCP hanno attratto oltre 200.000 visitatori al di fuori della capitale moldava. Le 12 pensioni rurali rinnovate con l’aiuto di MCP (compresi 5 nuovi bed & breakfast) hanno registrato il tutto esaurito durante la stagione estiva, ospitando oltre 35.000 visitatori, con un incremento del 17% rispetto al 2018. Il turismo contribuisce alla riduzione del tasso di povertà, specialmente nelle aree rurali, dove agriturismo e centri di artigianato offrono le esperienze più ricercate dai turisti.

Secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica della Moldova, tra gennaio e giugno 2019 agenzie di viaggio e tour operator hanno fornito servizi turistici a 151.600 turisti ed escursionisti con un incremento del 12,2% sullo stesso periodo del 2018. L’aumento del numero di turisti ed escursionisti è dovuto all’incremento del turismo interno (+23%), del turismo outgoing (+11,3%) e del turismo incoming (+1,1). Lo stesso istituto rende noto che 154.400 turisti hanno pernottato nelle strutture ricettive nel periodo gennaio-giugno 2019, 78.940 dei quali (il 50,5% del totale) erano turisti non residenti, con un incremento del 10,8% rispetto al 2018. La durata media del soggiorno dei turisti non residenti è di 3,2 giorni.

Cantine vinicole e strutture ricettive hanno registrato un incremento notevole nel numero di turisti stranieri anche nelle stagioni più fredde, tradizionalmente inattive.