L’Egitto aumenta i tassi di occupazione degli hotel in vista del picco del turismo estivo

L’Egitto è impegnato ad aumentare i tassi di occupazione degli hotel e dei luoghi di intrattenimento di quasi un quarto, mentre il paese continua con la riapertura graduale del suo settore turistico vitale.

Lunedì, in una riunione presieduta dal primo ministro Mostafa Madbouly, il gabinetto egiziano ha confermato che alberghi, ristoranti, caffè, cinema e teatri possono aumentare la capacità dal 50% al 70%.

Nella corso della riunione, il Ministro della Salute egiziano, la dottoressa Hala Zayed, ha esaminato la situazione attuale del coronavirus nel paese, compresi i tassi di infezione, e le varie misure precauzionali volte a frenare la diffusione del virus.

L’Egitto ha revocato il divieto iniziale sul traffico turistico in entrata 12 mesi fa e ha riaperto il suo mercato turistico in fasi successive, in modo da poter valutare le precauzioni sanitarie e di sicurezza volte ad arginare la diffusione del COVID-19.

In un anno, l’Egitto è riuscito a recuperare il numero di visitatori. Secondo il Ministero del Turismo e delle Antichità Khaled El-Enany, da luglio 2020 circa 4 milioni di persone hanno visitato l’Egitto e ci si aspetta che il numero di visitatori ritorni ai livelli pre-pandemia entro l’autunno 2022.

Il dottor El-Enany ha affermato che la strategia di riapertura del turismo egiziano “è sulla buona strada” e che il paese è stato in grado di aumentare i tassi di occupazione perché ha seguito attentamente un piano che si è concentrato su una cauta riapertura. “Grazie a rigorose misure di sicurezza igienica, vaccinando tutto il personale del settore hospitality in diversi governatorati e monitorando da vicino hotel e locali, siamo stati in grado di riaprire in modo sicuro”.

In seguito agli sforzi compiuti dall’Egitto per introdurre misure precauzionali, il World Travel and Tourism Council (WTTC) ha concesso al paese il suo Safe Travel Stamp, confermando il suo status di destinazione sicura.

I viaggiatori in arrivo devono sottoporsi a un test PCR e il paese sta inoltre controllando tutti i certificati di vaccinazione all’ingresso.