La Thailandia riduce la quarantena per gli arrivi internazionali

Tourism Authority of Thailand (TAT) ha annunciato che il Governo reale thailandese ha approvato la riduzione dei periodi di quarantena legati agli arrivi internazionali.  E’ stato infatti pubblicato sulla Royal Thai Government Gazette del 31 marzo 2021, il provvedimento di legge che definisce le linee guida relative alle misure di prevenzione COVID-19 e i requisiti di quarantena per gli arrivi internazionali.

Dal 1° aprile la quarantena è ridotta a 7 giorni per turisti e visitatori internazionali che siano stati completamente vaccinati contro COVID-19 con un vaccino approvato e registrato presso il MoPH (Ministero di salute pubblica thailandese) o approvato dall’OMS, non meno di 14 giorni prima della data di viaggio. Tuttavia, i soggetti in arrivo devono provenire da paesi senza ceppo mutato di virus SAR-CoV-2.

Sono accettati i seguenti vaccini (al 31 marzo 2021): ARS-CoV-2 (CoronaVac) da Sinovac (2 dosi necessarie); AZD1222 di AstraZeneca/Oxford (2 dosi necessarie); AZD1222 di SK BIOSCIENCE – AstraZeneca/Oxford (2 dosi necessarie); BNT162b2/CORMIRNATY – Tozinameran (INN) di Pfizer/BioNTech (2 dosi necessarie); Covishield (ChAdOx1_nCoV19) dal Serum Institute of India (2 dosi necessarie); Ad26.COV2.S delle Janssen Pharmaceutical Companies di Johnson & Johnson (1 dose necessaria) e mRNA-1273 di Moderna (2 dosi necessarie).

I turisti o viaggiatori internazionali che non saranno in grado di presentare un certificato vaccinale valido, un documento originale o una stampa di un certificato vaccinale online al Controllo Sanitario Portuale Internazionale, saranno sottoposti a una quarantena non inferiore a 10 giorni.

Il periodo di quarantena sarà ridotto da 14 giorni (15 notti) a 10 giorni (11 notti) per turisti e viaggiatori internazionali da paesi senza ceppo mutato di virus SAR-CoV-2 che non siano stati vaccinati contro COVID-19 o che non abbiano completato l’intero ciclo di vaccinazione.

L’attuale periodo di quarantena di 14 giorni rimane in vigore per tutte le persone che arrivino dagli 11 paesi in cui sono presenti mutazioni e varianti del virus SAR-CoV-2 come annunciato dal MoPH (al 31 marzo 2021), vale a dire: Botswana; Camerun; Congo; Ghana; Kenya; Mozambico; Ruanda; Sudafrica; Tanzania; Zambia e Zimbabwe.

Per poter entrare in Thailandia, tutte le persone in arrivo devono essere in possesso dei requisiti stabiliti dal governo thai nei mesi scorsi. Questi includono un visto valido o un permesso di rientro, un certificato di ingresso (COE) rilasciato dall’Ambasciata o dal Consolato reale tailandese; una polizza di assicurazione sanitaria COVID-19 con una copertura minima di 100.000 dollari; conferma della prenotazione alberghiera in una struttura facente parte del circuito Alternative State Quarantine (ASQ) e un certificato medico attestante il risultato di un tampone molecolare rilasciato non più di 72 ore prima della partenza. Si consiglia ai viaggiatori di informarsi presso l’Ambasciata o il Consolato della Royal Thai nel proprio paese d’origine per maggiori dettagli.

Durante la quarantena in Thailandia, gli stranieri sono tenuti a sottoporsi: per una quarantena di 7 giorni a un test molecolare nel quinto o sesto giorno di permanenza; per la quarantena di 10 sono necessari due test tra il terzo e il quinto giorno e tra il nono e decimo giorno di permanenza; per la quarantena di 14 giorni, sono necessari tre test: nel giorno d’arrivo, al sesto o settimo giorno e al dodicesimo o tredicesimo giorno. Tutti gli arrivi sono soggetti a sistema di tracciamento per il periodo specifico.