La mostra ‘Eva vs Eva’ per conoscere al meglio la bellezza di Tivoli

La complessità della natura femminile sboccia a Tivoli, tra Villa d’Este e il Santuario di Ercole Vincitore, con una mostra dal titolo ‘Eva vs Eva’, visitabile fino al prossimo primo novembre.

Il verbo non è a caso, perché Villa d’Este è famosa per i suoi giardini e ha visto il battesimo della Rosa Grandi Giardini Italiani alla presenza di Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, e Judith Wade, fondatrice del network Grandi Giardini Italiani. Si tratta della Rosa Barni, frutto di un lungo lavoro di ricerca dell’omonima famiglia che ne ha fatto parte integrante della ragione sociale Rose Barni Srl.

E ‘In Nome della Rosa’ è proprio un itinerario che Grandi Giardini Italiani propone ai visitatori dei più bei giardini nazionali. “Il network ne annovera 137 in tutta Italia, e i più visitati sono il Sigurtà, il Vittoriale, la Martella, Villa San Michele – ha affermato Wade – Commercializziamo l’offerta con agenzie italiane e straniere cui diamo l’adeguato know how per visite così particolari. L’anno scorso abbiamo registrato otto milioni e mezzo di biglietti, di cui il 60% staccato per italiani e il rimanente 40% soprattutto per inglesi, olandesi, belgi e francesi. Non bisogna pensare ai giardini come a qualcosa di passivo e statico. In queste realtà, infatti, si possono vivere esperienze complete e che interessano tutti i sensi; si tratta di luoghi aperti a ogni segmento turistico: coppie, gruppi, famiglie e giovani, che li stanno riscoprendo e apprezzando sempre di più”.

“Villa d’Este avvicina più il gusto del mondo orientale rispetto a Villa Adriana – ha detto Bruciati, direttore dell’Istituto Villae, che comprende i due siti patrimonio Unesco di Tivoli – In questa Villa abbiamo oltre 400.000 visitatori annui, di cui il 40% stranieri. La mostra ‘Eva vs Eva’ consente di dare nuova linfa vitale alla Villa d’Este, spesso vissuta solo in funzione dei suoi splendidi giardini e perciò attraversata senza la giusta attenzione che i suoi affreschi meritano. C’è una combinazione osmotica tale, tra mostra e luogo in cui si tiene l’esposizione, che è come se la Villa fosse tornata a rivivere”.

L’esposizione ‘Eva vs Eva’ s’impernia sulla duplice valenza del femminile nell’immaginario occidentale ed è il risultato della collaborazione scientifica del Parco Archeologico di Pompei e del Museo Nazionale Romano con l’Istituto Villae. Si snoda in due percorsi distinti, complementari e contigui di Tivoli, rappresentati dal piano nobile di Villa d’Este e dall’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore. Attraverso l’esposizione di opere dalla varia cronologia, la figura femminile è scandagliata nel suo essere oggetto di demonizzazione e sacralizzazione, peccato e virtù, scandalo e redenzione, andando dalla cupezza dell’ambientazione di Villa d’Este a quella più eterea del Santuario, gioiello poco conosciuto rispetto alle Ville di Tivoli. Un’occasione in più, tra natura e arte, per promuovere una parte del nostro straordinario patrimonio, stimolando il turismo culturale sia domestico sia estero.