I numeri straordinari registrati nel primo trimestre del 2019, vanno ad arricchire un 2018 già da record con un +100,8% rispetto al 2017.
Gennaio, febbraio e marzo hanno fatto registrare crescite a tripla cifra che pongono l’Italia al primo posto come arrivi tra i paesi occidentali. Dopo gennaio +124%, febbraio + 22,5%, marzo ha fatto registrare un incremento di arrivi dall’Italia del 146% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che vantava una crescita di + 88% rispetto al 2017.
È un dato che, oltre a posizionare l’Italia al vertice di arrivi e pernottamenti in Giordania, dimostra il cambiamento di target dei visitatori italiani del Regno Hashemita, con un fortissimo interesse da parte dei giovani che non si era mai registrato in passato. Il boom non è solo frutto dei nuovi voli diretti Ryanair da Bergamo e Bologna e Roma Ciampino (quest’ultimo stagionale da marzo a ottobre), tenuto conto che anche la compagnia di bandiera Royal Jordanian sta registrando numeri straordinari e c’è il ritorno di Alitalia con l’operativo diretto Roma-Amman, ma anche di un lavoro svolto negli anni di riproposizione della Giordania come destinazione sicura e vicina all’Italia.
Boom di prenotazioni anche da aprile a fine anno e già molto ben avviate per il 2020. Dopo anni di incertezza, non dovuti alla situazione nel paese, come spesso ripetuto dal Jordan Tourism Board, anche il settore Mice ha rimesso gli occhi sulla Giordania, una delle destinazioni più complete e con servizi di alto livello per quanto riguarda il segmento congressuale e incentive.