Indagine FTO: aziende preoccupate per margini, contesto geopolitico e caro prezzi

La marginalità delle vendite che va sempre più assottigliandosi, il difficile contesto geopolitico e sanitario con la guerra in Ucraina e la pandemia, ma anche il caro energia e l’inflazione: sono queste le preoccupazioni che più assillano tour operator e agenzie di viaggi all’inizio dell’autunno, dopo una stagione estiva fatta di luci e ombre. La Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio ha misurato il polso delle aziende sue aderenti con un questionario di valutazione che serve a ricevere dei feedback precisi sull’operato dell’associazione, ma restituisce soprattutto il sentiment del settore nel delicato periodo che stiamo attraversando.
Ben 9 imprese su 10 giudicano molto positivamente la loro esperienza in Fto e il 94,4% di esse si è sentito sostenuto nella risoluzione dei problemi dal presidente Franco Gattinoni e dal suo team. Il 97,8% ha ritenuto soddisfacenti le informazioni fornite e per il 99,5% dei rispondenti la quota associativa è adeguata o persino bassa rispetto ai servizi offerti.
Poi arrivano le note dolenti e oltre alle problematiche già citate, il 40,8% delle aziende è preoccupato per la complessità del lavoro, il 24% per la carenza di risorse umane e competenze, il 23,5% per il volume delle vendite e il 14% per la situazione finanziaria. Sugli obiettivi per il futuro, infine, oltre al miglioramento della marginalità e delle vendite stesse, si segnala soprattutto l’esigenza di semplificare i processi interni e la gestione delle pratiche (51,4% del campione), di crescere nel marketing e nell’uso dei social (39,1%) e di bilanciare meglio tempi di vita e di lavoro (34,1%).
“Mi auguro che dopo il voto di domenica chi riceverà l’incarico di guidare il nostro Paese dimostri la sensibilità che il turismo merita – conclude lo stesso Gattinoni – Si tratta infatti di un settore chiave per l’economia italiana, che tuttavia non è ancora uscito definitivamente da due anni e mezzo terribili e necessita di un’attenzione politica senza precedenti”.