Il relitto della famosa imbarcazione Quedagh Merchant del Capitano William Kidd, affondata più di 300 anni fa, è stato trasformato nel ‘Museo Vivo in Fondo al Mare di Capitan Kidd’; la recente inaugurazione ufficiale fa parte di un progetto patrocinato dall’agenzia americana USAID (U.S. Agency for International Development) in collaborazione con l’Ufficio Nazionale del Patrimonio Culturale Subacqueo (ONPCS), del Governo della Repubblica Dominicana, del Consorzio Dominicano di Competitività Turistica (CDCT) e della catena alberghiera Viva Wyndham Resorts. I resti della nave del leggendario pirata Capitan Kidd sono stati ritrovati dal professore Charles Beeker, ricercatore ed archeologo presso l’Università dell’Indiana, circa tre anni e mezzo fa in Repubblica Dominicana, a breve distanza dall’Isola di Catalina. Questo museo marino, che si trova a soli 8 metri di profondità ed a 25 metri dalla costa, darà l’opportunità alle persone di visitare il famoso relitto del XVII secolo che ancora oggi ben conserva alcune ancore e numerosi cannoni. Oltre ai resti della nave Quedagh Merchant, lungo il litorale della località Bayahibe, nelle vicinanze de La Romana, è possibile visitare il relitto dell’imbarcazione ‘Guadalupe’ del 1724 situato di fronte alla spiaggia del resort Viva Wyndham Dominicus Beach, la barriera artificiale di San George e la barriera corallina formatasi per la presenza di cannoni del XVIII secolo chiamata Guaraguao (queste ultime due sono ubicate di fronte al litorale della zona alberghiera). Il Quedagh Merchant è l’unica imbarcazione pirata scoperta nei Caraibi e la terza in America. Oltre al fine prettamente ludico, questa riserva verrà utilizzata come campo scientifico per l’archeologia subacquea, la biologia marina, l’ecologia e la geologia. Nel novembre del 2008 USAID donò all’Università dell’Indiana 200.000 US$ per lo sviluppo dell’area dove è stato ritrovato il relitto di Capitan Kidd come
riserva subacquea, così come le altre tre aree di riserva. Nel 2010, sempre USAID ha garantito un altro anno di sostegno portando la donazione ad un totale di 300.000 US$. Le scoperte culturali serviranno a proteggere i coralli ed altre specie in pericolo di estinzione che si possono trovare nelle vicinanze di questi siti sotto la supervisione dell’Ufficio Nazionale del Patrimonio Culturale Subacqueo in collaborazione con il ministero dell’Ambiente ed altre
organizzazioni ed associazioni. L’obiettivo è promuovere, attraverso la storia di Capitan Kidd, la conservazione della biodiversità e l’applicazione di un modello di regole e norme delle aree speciali protette in Repubblica Dominicana.
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