Sprintours in liquidazione, il presidente Hebara: Pagina triste ed amara

La notizia è di quelle che circolavano da un po’ di mesi nel settore. Da oggi è tristemente ufficiale: Sprintours è in liquidazione. A comunicarlo lo stesso presidente Jalel Hebara con un comunicato diramato stamane: “La nostra situazione  finanziaria, già in affanno nel 2010 per la nota congiuntura economica sfavorevole, ha subito un ulteriore aggravio per via degli eventi che hanno interessato il traffico turistico ed economico nell’area mediterranea, paralizzando di fatto il core business del nostro tour operator che concentra infatti su Tunisia ed Egitto più del 65% del proprio fatturato – è stata la premessa – Questo ci ha messo a dura prova e ci ha obbligati ad attuare una serie di misure eccezionali di correzione e contenimento quali l’attivazione della cassa integrazione guadagni per il nostro personale nonché altri tagli strutturali volti appunto a contenere al massimo i costi; tutto ciò è stato accompagnato dall’elaborazione di un piano di ristrutturazione del debito bancario, tutt’ora in corso, che però deve necessariamente tenere conto delle restrizioni del sistema creditizio che ad oggi si riscontrano. Purtroppo, alla luce della perdita riscontrata già nei primi cinque mesi dell’esercizio in corso oltre a quella prevista al 31 dicembre scorso, il nostro collegio sindacale, pur riconoscendo tutti i presupposti per una possibile ripresa condizionata all’accettazione da parte degli interlocutori interessati del piano di ristrutturazione aziendale nonché alla piena riapertura del mercato di Tunisia ed Egitto, non ha potuto non manifestare dubbi sulla regolare continuità aziendale, formalizzando il conseguente obbligo di dichiarare lo stato di liquidazione della Sprintours a partire dal 23 maggio ultimo scorso”. Hebara sottolinea l’affidabilità del tour operator fino all’ultimo: “Credo che sia  stato importante  aver garantito sempre la regolare fruizione dei servizi offerti ai clienti in viaggio, in linea con lo spirito di massima professionalità che ha sempre distinto me personalmente e la mia azienda da 25 anni, oltre che ovviamente la nostra Associazione di appartenenza, Astoi. Rimangono certamente pendenti ancora alcune posizioni legate a rimborsi da effettuare ad agenzie interessate da annullamenti di pacchetti di viaggio prenotati; stiamo gestendo il tutto con massima priorità compatibilmente con il contesto attuale. Affrontare una situazione difficile per ogni imprenditore dopo 25 anni di vita – commenta infine il presidente di Sprintours – è davvero una pagina triste ed amara”.