Expedia-Venere, aumentano del 61% le prenotazioni alberghiere su Padova

Se il turismo del Belpaese vive in questo periodo una crescita moderata, Padova registra nella prima metà di quest’anno un aumento di ben il 61% delle prenotazioni alberghiere effettuate con Expedia rispetto allo stesso periodo del 2010. Per imparare a sfruttare al meglio un trend già positivo, Expedia-Venere, in collaborazione con Geco Consulenze e Gestioni Alberghiere, ha organizzato proprio a Padova, ieri, un workshop gratuito rivolto agli hotel manager. Si è trattato di un incontro di formazione sugli strumenti web in grado di amplificare l’incremento del business turistico. Il workshop ha illustrato i vantaggi ed i rischi che si corrono sottovalutando la potenza e la diffusione dei social network e la loro capacità di influenzare significativamente le scelte dei viaggiatori. Per operare e svilupparsi nel contesto attuale gli operatori turistici possono acquisire nuove competenze specialistiche, formandosi con l’aiuto di professionisti esperti, oppure affidare in outsourcing alcune delle leve gestionali che riguardano la gestione e la promozione del business sul web. A tal proposito, è interessante notare come, a pochi mesi dal lancio della nuova applicazione mobile Expedia Hotels, il volume delle prenotazioni alberghiere di Expedia effettuate da mobile si attesti intorno al 5% con un forte tasso di crescita previsto entro la fine dell’anno. Come osserva Marta Coccia, market manager di Expedia-Venere: “Il successo nel turismo on line si guadagna soltanto se si è proattivi, ovvero se si monitora costantemente la propria reputazione sul web per offrire un servizio su misura del cliente e se si ottimizza la propria strategia distributiva sviluppando partnership con i canali on line, che offrono una visibilità mondiale ed una concreta opportunità di aumentare i propri profitti”. La città veneta deve il suo successo soprattutto al ritorno degli americani e degli inglesi, cresciuti rispettivamente del 75% e del 143%. Dati questi che sono tanto più significativi se si considera che quello inglese e quello americano sono i due mercati più colpiti dalla crisi e che, a causa del cambio non ancora favorevole ed a parità di tariffa in euro, la città veneta risulta essere molto più cara rispetto al 2010. Anche la clientela tradizionale, ovvero quella tedesca, fa registrare un aumento notevole (+44%) nelle prenotazioni, agevolate dai nuovi collegamenti aerei tra il Veneto e la Germania. In aumento, rispetto allo scorso anno, anche il soggiorno medio che sale a 2.2 notti. Il numero di notti risulta essere direttamente proporzionale alla distanza che il viaggiatore deve percorrere per raggiungere la destinazione. Gli italiani, infatti, si confermano come i clienti che si fermano meno (mediamente 1.7 notti) e prenotano più sottodata (mediamente 11.3 giorni prima). Gli inglesi si fermano mediamente 2.5 notti e prenotano con 56 giorni di anticipo. Fanno eccezione i clienti scandinavi con una permanenza media di tre notti.