AIAV, l’associazione italiana agenti di viaggio, interviene sulla momentanea sospensione del fee da parte di alcune compagnie aeree come British Airways e Iberia.
“Il fatto – scrive l’Associazione in una nota – che la sospensione da parte di alcune compagnie aeree dell’applicazione dell’adm nei confronti delle agenzie ‘colpevoli’ di aver effettuato pagamenti di biglietteria aerea con la propria carta di credito, risulti solo momentanea, lascia pensare da un lato che stiano prendendo atto del fatto che una categoria non accetta più diktat, e dall’altro che anche loro siano in attesa del pronunciamento del tribunale di Roma dove è pendente l’azione promossa dall’AIAV. Quanto all’intervento di Apsp, non fa altro sostenere quella ‘discriminazione’ riguardante proprio l’uso delle carte di credito agenziali che l’AIAV ha immediatamente percepito e denunciato, unitamente alla violazione da parte di Iata e dei vettori, delle norme giuridiche, nazionali e comunitarie”.
“Siamo felici che anche le altre associazioni inizino a compiere i passi necessari contro regole imposte in maniera illogica e senza fondamento”, sostiene il presidente di AIAV Fulvio Avataneo. “Ci auguriamo continuino su questa strada in quanto ogni azione rafforza la posizione della denuncia dell’AIAV”.