Simest, finanziati progetti per 445 milioni di investimenti

Gli imprenditori del turismo puntano sempre più all’internazionalizzazione. La Simest, Società italiana per le imprese all’estero, ha recentemente approvato 35 progetti di partecipazione nel settore turistico-alberghiero. La quota stanziata da Simest è di 40,4 milioni di euro a fronte di investimenti complessivi per 455 milioni di euro ed un capitale sociale di 285 milioni di euro. Il maggior numero di progetti per lo sviluppo approvati riguarda Kenya, Tanzania e Croazia. “Grandi opportunità – afferma il presidente di Simest Giancarlo Lanna – ci sono anche in Sudamerica. In particolare, il Brasile può offrire numerose opportunità di business alle grandi, piccole e medie imprese in tutti i settori, compreso nel settore turistico, ambito in cui l’Italia può vantare una grande tradizione”. Lanna ha sottolineato che “l’Italia deve fare ‘sistema’” e ha definito il progetto di Simest “ambizioso: oltre a finanziarie strutture turistiche create da gruppi italiani – spiega – si punta ad investire in prodotti, forniture, beni e servizi del Made in Italy, in modo tale da poter contraddistinguere la nostra offerta turistica e connotarla come prodotto-servizio tipicamente italiano. Pensiamo – conclude Lanna – ad un progetto complessivo che coinvolga tutti i produttori del Made in Italy, dalla moda all’arredamento, dalla filiera enogastronomica al design. Si può prevedere anche la creazione, all’interno dei vari hotel, di una sorta di shopping store di grandi marchi italiani. In tal senso stiamo pensando ad una sorta di New-co aperta non solo agli operatori del comparto turistico, ma anche a quelli provenienti da altri settori”.