Sale l'utile dell'aeroporto di Bologna, si pensa a quotazione in Borsa

Insieme ai passeggeri, all’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna crescono utile e fatturato. Dopo aver sfondato il muro dei cinque milioni di passeggeri Aeroporto di Bologna Sab, società a maggioranza pubblica che gestisce lo scalo bolognese, ha chiuso il 2010 con un fatturato di 68,2 milioni, in crescita del 10% rispetto al 2009, ed un utile netto di 4,5 milioni (+5%). L’aumento dei volumi è dovuto, in gran parte, al potenziamento dei voli low cost, che hanno un margine di redditività minore ma che si sono accompagnati ad una tenuta dei voli di linea e ad un consistente aumento del settore cargo. “Rimane – ha detto la presidente Giuseppina Gualtieri – il tema del finanziamento del nostro sviluppo: gli enti locali hanno bisogno di fondi, perché non provare con la quotazione in Borsa? Anche perché, nei prossimi anni, i soci non potranno non porsi il tema del finanziamento”. Ospite della presentazione del bilancio di sostenibilità dove sono stati diffusi i dati, il presidente di Borsa Italiana Angelo Tantazzi. Molto dipenderà dalla conferma della presidente, il cui mandato è in scadenza. La decisione potrebbe essere presa a fine giugno nell’assemblea dei soci che approverà i dati di bilancio. La maggioranza della società è detenuta dalla Camera di Commercio (50,5%) con partecipazioni rilevanti di Comune, Provincia e Regione Emilia-Romagna. L’aeroporto di Bologna ha deciso di presentare, parallelamente ai conti del 2010, anche il bilancio di sostenibilità. Una scelta che vuole sottolineare, al di là dei numeri dell’azienda, il valore economico, sociale ed ambientale che un aeroporto come quello di Bologna produce per il territorio circostante. Il ‘Marconi’ è l’ottavo aeroporto italiano per numero di passeggeri, ma quarto per connettività mondiale e per merci gestite; ha migliorato l’indice di soddisfazione dei clienti e prodotto un’occupazione complessiva di 5.500 addetti per un valore della produzione di circa 650 milioni: l’1,9% del Pil provinciale, secondo le stime fornite dall’aeroporto. Il bilancio di sostenibilità tiene conto anche del rispetto ambientale. “I dati sul rumore – ha detto il direttore dell’aeroporto Armando Brunini – sono leggermente peggiorati, ma rimangono comunque al di sotto dei limiti fissati dalla legge. Entro la fine dell’anno avremo una nuova procedura di decollo per evitare il sorvolo delle aree più densamente popolate”. I progetti per il 2011 prevedono, innanzitutto, il consolidamento dei risultati. Slittano a dopo l’estate, invece, i lavori di restyling già previsti. L’impresa che aveva vinto il bando ha sollevato delle eccezioni e nelle prossime settimane si dovrebbe arrivare all’assegnazione del cantiere ad un’altra impresa. L’obiettivo dell’aeroporto è quello di non far cominciare i lavori in agosto, quando c’è il picco dei passeggeri. Il cantiere si aprirà, quindi, dopo l’estate.