L’obiettivo del pareggio di bilancio operativo a fine anno per Alitalia non è più a portata di mano. La crisi infatti pesa e mette a rischio quel break-even che veniva confermato fino a qualche mese fa. A dirlo è l’amministratore delegato della compagnia aerea Rocco Sabelli che lancia anche l’allarme sulla situazione dell’aeroporto di Fiumicino dove, senza investimenti, si rischia la saturazione nel giro di un paio d’anni. L’impatto della crisi dell’economia reale, cui si aggiunge forse anche “una reazione un po’ emotiva alle incertezze finanziarie, rende più difficile cogliere il break even operativo a fine anno”, ha detto Sabelli che appena due mesi fa confermava di poter raggiungere l’obiettivo. Ma la crisi, ha aggiunto, pone soprattutto degli interrogativi per il 2012. La situazione, ha spiegato Sabelli, è che, dopo aver raggiunto una “buona posizione” nei primi nove mesi dell’anno, ora Alitalia si trova di fronte un quarto trimestre “veramente pesante”. C’è stato un “buon flusso di passeggeri”, ma da metà settembre “si è fermata l’industria italiana”, e la “brusca frenata” delle prime 50 imprese ha provocato un calo nel traffico aereo in media del 10%, con punte “anche molto serie del -30% e -50%”. Sabelli è anche tornato a lanciare l’allarme per l’aeroporto di Fiumicino, dove Aeroporti di Roma ha bloccato gli investimenti in attesa dell’adeguamento tariffario: “Siamo preoccupatissimi perchè la sola alleanza SkyTeam saturerà la capacità di Fiumicino in due anni”. L’augurio è che con il nuovo Governo si aprano prospettive per risolvere il nodo delle tariffe, ha aggiunto l’amministore delegato di Alitalia, particolarmente contento per la nomina di Corrado Passera a ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture (con lui “ci guadagnerà l’Italia”). Sabelli ha invece rassicurato sul cambio al vertice di Air France-KLM, benché, ha ammesso, sia stato “un po’ una sorpresa”. Non ci sarà nessun cambiamento per i processi di integrazione industriale, ha detto, ricordando che Jean-Cyril Spinetta “è stato, è e sarà il più convinto sostenitore dell’alleanza con Alitalia”. L’occasione per fare il punto sulla compagnia aerea è stata la riunione del Governing Board dell’alleanza SkyTeam svoltasi per la prima volta a Roma. “È un riconoscimento della credibilità che Alitalia si sta ricostruendo in Italia ed anche nei rapporti con i partner”, ha detto Sabelli, sottolineando che c’è anche un investimento su Fiumicino che per la seconda alleanza mondiale è “il terzo hub europeo strategico” dopo Parigi ed Amsterdam.