Royal Caribbean investe nello scalo di Napoli

RCCL-Gianni-RotondoUna scommessa che si ripete e produce sempre ottimi risultati. Questo rappresenta il Sud Italia ed in generale il Mediterraneo per Royal Caribbean, che dopo aver chiuso lo scalo di Bari apre a Napoli e mantiene Messina nell’ottica di un rafforzamento sempre maggiore sul Mare Nostrum. “Alla storica presenza su Civitavecchia si aggiunge la new entry di Napoli, dove abbiamo piazzato la Liberty of the Seas che, insieme a Navigator of the Seas operante a Messina, rappresenta una delle nostre navi più belle – dichiara Gianni Rotondo, direttore generale RCL Cruises LTD Italia – Dal punto di vista delle crociere, il meridione ha una capacità di produzione simile a quella del Nord, senza squilibri, con il prodotto viaggi di nozze sempre molto forte. Napoli e l’area che le ruota intorno – aggiunge Rotondo – sono di grande importanza per noi, anche in virtù della posizione strategica per le crociere nel Mediterraneo Occidentale. In generale, possiamo dire che l’Italia, con 600 scali all’anno, è il Paese principale per noi in Europa, e questo perché la nostra clientela, costituita prevalentemente da statunitensi, inglesi e canadesi, predilige l’Italia e le sue bellezze”.