Quasi 35 milioni di euro nel 2012 per il turismo in Emilia Romagna

Nel 2012 il comparto turismo dell’Emilia-Romagna avrà a disposizione 34,712 milioni, con un lieve incremento rispetto al 2011 della parte di risorse regionali (27 milioni, dei quali 26,1 di spesa corrente) ed il resto di fondi statali. Lo ha riferito l’assessore regionale Maurizio Melucci alla commissione presieduta da Beppe Pagani, che ha licenziato in sede consultiva il bilancio preventivo 2012 della Regione e la relativa legge finanziaria (contrari Pdl e Lega nord). Questi dati, ha rilevato l’Assessore, rappresentano un segnale inequivocabile dell’attenzione dedicata dalla Regione ad un comparto particolarmente importante per l’economia regionale e che vale circa il 15% del Pil prodotto in Emilia-Romagna. I 34,712 milioni sono destinati per 18,852 milioni alla promo-commercializzazione realizzata da Apt ed Unioni di Prodotto (anche co-marketing con privati e Province); poi 700.000 euro a progetti di rilevante innovazione; 5,5 milioni ai consorzi fidi e cooperative di garanzia per contributi in conto interessi attualizzati e garanzie fideiussorie; 510.000 euro ai Comuni per l’inserimento nella rete di informazione turistica di interesse regionale; 250.000 euro per le attività dell’osservatorio turistico. In crescita i contributi per la sistemazione e la sicurezza delle stazioni sciistiche: 1,9 milioni, compreso un milione alle strutture private (700.000 euro più dell’anno scorso). Alla riqualificazione delle strutture ricettive della filiera congressuale vanno sette milioni di fondi nazionali. Sugli impianti sciistici, Paola Marani (Pd) ha chiesto una riflessione ‘di prospettivà per la difficoltà di mantenere gli impianti anche rispetto ai cambiamenti climatici in atto. Dello stesso avviso Silvia Noè (Udc): bisogna fare un “ragionamento attento per compiere scelte ponderate”, ha detto. Andrea Defranceschi (5 Stelle) ha appoggiato l’assessore Melucci sostenendo che la riflessione non può prescindere dal fatto che la montagna è in forte sofferenza: toccare il comparto del turismo invernale significherebbe ‘uccidere’ quelle località. Stefano Cavalli (Lega nord) ha chiesto chiarimenti sui fondi destinati al comparto termale, mentre Roberto Piva (Pd) ha apprezzato l’investimento sulla promo-commercializzazione e ha chesto di evitare rischi di parcellizzazione coordinando gli interventi promossi dai diversi territori.