Primarete Network rilancia la campagna verso il cliente finale con l’hashtag #InAgenziaConviene. Il claim del Gruppo è motivato dalla forte voglia di stimolare tutti quei clienti che prenotano autonomamente, circa il 70% del totale.
Su quest’onda la dott.ssa Anna Caldarella dell’ufficio Marketing di Primarete, incita le agenzie a continuare l’invio di messaggi di fiducia al consumatore. Relativamente a ciò realizzeremo una locandina per le vetrine delle agenzie di viaggio, oltre ad implementare l’attività di comunicazione sui social per portare nuovi clienti in agenzia.
Dati alla mano, sappiamo che nel 2016 il consumatore, che ha prenotato tramite agenzia viaggi e tour operator non ha raggiunto la quota del 25-30%. Sottolineiamo che persino le low-cost hanno iniziato a realizzare pacchetti a danno delle agenzie. È chiaro che la nostra mission, dichiara Davide Vanzan – Direttore Commerciale di Primarete, è di agire ed attirare l’attenzione, proponendoci in modo più incisivo nel segmento del “fai da te”, dal potenziale molto elevato. Davide Vanzan prosegue evidenziando la necessità di trasmettere al consumatore il messaggio che il fai da te è rischioso e che da luglio dell’anno scorso è stata istituita la nuova normativa relativa al Fondo di Garanzia, che prevede la doppia tutela sia da parte del T.O. che da parte dell’agenzia, nel caso dell’acquisto di un pacchetto turistico. Tuttavia questa garanzia a tutela del consumatore non è stata ancora compresa pienamente dal cliente finale.
Un ulteriore concetto che nella nostra comunicazione andremo a spingere è che il consumatore deve fidarsi maggiormente dell’agenzia in quanto siamo in grado di offrire suggerimenti, altamente qualificati e garanzie di tutela, relativamente alle destinazioni non rischiose. Nella fattispecie, il Gruppo Primarete ha messo a disposizione del cliente un servizio legale, denominato Angel Travel, dove i clienti telefonando o mandando una email potranno avere una prima assistenza legale immediata, che prenderà in carico il loro problema.
Il Presidente Ivano Zilio conclude con un mea culpa: “Abbiamo sbagliato in passato qualcosa nella comunicazione rivolta al nostro consumatore. Inoltre le stesse associazioni di categoria dovrebbero essere più incisive e più attive nel far passare messaggi di sicurezza ed affidabilità a favore della categoria. È obbligatorio ricordare che il turismo è voglia di viaggiare, divertimento ed al contempo sicurezza e professionalità. Analizzando i dati europei di chi decide di rivolgersi in agenzia, balza all’occhio come tedeschi, inglesi, spagnoli e francesi siano molto più propensi rispetto agli italiani, di conseguenza c’è qualcosa da rivedere. Noi, come Network indipendente della Distribuzione Organizzata, è già da due anni che stiamo lavorando su questo aspetto, speriamo che tutta la distribuzione turistica imbocchi la strada dell’essere più incisivi nei confronti del consumatore finale. In quanto i margini di crescita sono ancora molti”.