Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo chiede di riaprire l’aeroporto civile di Trapani-Birgi per non penalizzare l’economia turistica dell’area. “La chiusura al traffico civile dell’aeroporto di Trapani-Birgi è una conseguenza dell’intervento in Libia che la Sicilia non può sopportare – spiega in una nota – Attorno allo scalo trapanese ruota gran parte dell’economia turistica della Sicilia occidentale, che in questi anni ha conosciuto una grande espansione anche grazie al richiamo di grandi risorse naturalistiche come la riserva marina delle Egadi. Questo modello di sviluppo sarebbe penalizzato se all’immagine di Birgi come ‘porta’ per la natura del Mediterraneo si sostituisse quella di un aeroporto ‘bellico’, chiuso agli usi civili – prosegue – La Sicilia sta già pagando un prezzo per tutta l’Europa con l’assedio di Lampedusa che mette a repentaglio la stagione turistica nelle isole Pelagie e della costa meridionale della regione. Vanno evitate ripercussioni negative nell’area trapanese. Occorrono interventi anche per Lampedusa. In questo senso il Ministero dell’Ambiente sta studiando misure di sostegno all’economia locale”, conclude.