Nei primi tre mesi dalla sua attivazione, nello scorso gennaio, ne sono state vendute 6.500, con un dato di acquisto quotidiano pari a circa 70 copie. Questo il risultato del primo trimestre di vita della Firenze Card, ticket realizzato grazie all’intesa tra Comune di Firenze e ministero per i Beni Culturali della validità di 72 ore che al costo di 50 euro dà la possibilità di visitare 33 musei (tra questi gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, Palazzo Vecchio ed altri spazi statali e comunali, mentre per il futuro si prevede anche l’inclusione dell’opera del Duomo e Santa Croce). Dell’argomento ha parlato l’assessore al Turismo del Comune di Firenze Elisabetta Cianfanelli. “Con questi dati si stima che in un anno, ovvero da marzo 2011 a febbraio 2012, si potrà arrivare a 26.000 card vendute – ha detto, spiegando che l’utilizzo della card esercita anche un effetto ‘traino’ per le visite ai musei ‘minori’ presenti a Firenze – Mediamente, su 100 visite alla Galleria degli Uffizi, se ne riscontravano, prima dell’attivazione della carta, soltanto 25 a Palazzo Vecchio, sei alla Cappella Brancacci, 19 alle Cappelle Medicee – ha elencato Cianfanelli – ma i primi dati relativi agli ‘utenti card’ dicono invece che, per 100 visite agli Uffizi, diventano 88 gli ingressi anche a Palazzo Vecchio, venti alla Brancacci e 60 alle Medicee”. “Tutto pronto”, ha infine garantito l’assessore, per l’avvio della tassa di soggiorno, in programma il primo luglio, ma i controlli per la verifica della corresponsione del contributo a Palazzo Vecchio da parte degli albergatori, hanno spiegato i tecnici del servizio Entrate, non partiranno prima di settembre.