Il settore del turismo in Tunisia, dopo la rivoluzione del 14 gennaio, registra un calo di arrivi del 40% e di entrate valutarie del 50%. Questo ha avuto ad oggi, come conseguenza, anche la perdita di oltre 3.000 posti di lavoro diretto. I dati sono stati forniti dal direttore generale dell’Ufficio nazionale del turismo Habib Hammar, il quale ha sottolineato che questa crisi è superiore a quelle conseguenti alla Guerra del Golfo (1991), agli attentati alle Torri Gemelle (11 settembre 2001) ed alla sinagoga di Djerba (aprile 2002).