Palazzo Chigi su Alitalia-Etihad: Ulteriore passo avanti

Alitalia Etihad“La riunione ha registrato un ulteriore rilevante passo avanti nella definizione dell’accordo con Etihad e nell’elaborazione dei termini di questo importante progetto industriale”. Così, in una nota di ieri sera, Palazzo Chigi ha commentato il tavolo convocato dal Governo sul caso Alitalia alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e di rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’azienda, degli azionisti e delle banche creditrici. Eppure, come riportato anche da ‘Il Sole 24 Ore’ di oggi, non è tutto rosa e fiori, in particolare perché c’è resistenza da parte delle banche Popolare di Sondrio e Mps, ciascuna creditrice di circa 90 milioni verso Alitalia-Cai, mentre più concilianti sono Intesa Sanpaolo e UniCredit. C’è poi la freddezza di Francesco Caio, amministratore delegato di Poste Italiane che, dopo l’ingresso con 75 milioni di euro sul piatto ha una quota del 19,48%. “Tra le condizioni dell’accordo preliminare tra Alitalia e Etihad per l’ingresso degli emiratini in una ‘new company’ Alitalia – scrive il quotidiano di Confindustria – è previsto un impegno dei soci attuali di Alitalia-Cai, in teoria anche di Poste, a deliberare una ricapitalizzazione di 200 milioni. Soldi da versare e utilizzare solo se in futuro si rivelasse necessario per i costi del contenzioso pendente. Questa ricapitalizzazione (definita equity commitment) dovrebbe essere deliberata dall’assemblea di Alitalia il 25 luglio”. Non è ancora fatta, insomma.