Il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta (nella foto) ha lanciato da Milano ‘Make it Kenya’, la nuova campagna internazionale volta a promuovere e potenziare il posizionamento del suo Paese come importante destinazione globale nel turismo, nel commercio e negli investimenti. Occasione del lancio è stata la visita a Expo, evento globale che si inserisce tra la recente visita in Kenya del presidente americano Barack Obama, l’organizzazione del Global Entrepreneur Summit e la visita del Papa prevista alla fine del 2015. Oltre alla campagna di promozione è stato attivato il nuovo portale MakeItKenya.com. Per questo Kenyatta ha pubblicato dalla Kenya House, un’appendice del padiglione keniota nel cuore di Milano, il primo post sui relativi canali social e si è rivolto alla sua popolazione per chiedere il supporto dei concittadini a quest’iniziativa: “Make It Kenya è un interessante sviluppo e mi congratulo con il ministero degli Affari dell’Africa Orientale, Commercio e Turismo per il tempismo e per l’approccio audace ed innovativo adottato per raccontare al mondo la storia e la tradizione del Kenya – ha detto – Il posizionamento del Kenya a livello globale non è mai stato così forte: abbiamo ospitato i più importanti leader mondiali, i nostri atleti si sono distinti conquistando prestigiosi riconoscimenti e numerose persone provenienti da tutto il mondo si uniranno a noi per celebrare la Settimana del Kenya all’Esposizione Universale di Milano. E’ quindi una nostra responsabilità e un nostro dovere sostenere gli obiettivi e la visione del nostro Paese. Appare chiaro che per mantenere anche in futuro la nostra prosperità dobbiamo avere un marchio che possa competere a livello internazionale, ma che possa anche essere accolto in modo favorevole dalla popolazione del Paese e sono certo che ‘Make It Kenya’ sia la soluzione ideale. Tutti sappiamo che il nostro popolo è audace, coraggioso ed innovativo, ma per raggiungere il successo dobbiamo restare uniti e raccontare la nostra storia al mondo con una sola voce,” ha concluso. Il logo infatti rimanda simbolicamente alle numerose contee nelle quali è diviso il Paese. La campagna comunque non sostituisce quelle precedenti come ‘Magical Kenya’, ma si aggiunge ad esse.