Neos si rafforza sulla Cina da Milano Malpensa

giornaledelturismo_neosNegli ultimi anni l’interesse verso il mercato cinese si è fatto sempre più stringente, complice la riduzione delle distanze culturali che hanno permesso di individuare un terreno fertile per nuove opportunità e interessanti sfide.

I dati mostrano un trend di traffico tra Milano e la Cina in costante e progressiva crescita, con percentuali a doppia cifra: si registra infatti un incremento medio 8%, con circa 35.500 passeggeri in più ogni anno. Nonostante questi numeri estremamente positivi, i collegamenti aerei con l’Europa, e con l’Italia in particolare, risultano ancora carenti e non diretti. Solo nel 2016, il 52% dei 220.000 passeggeri in viaggio tra Milano e Shanghai ha utilizzato un volo che prevedeva uno o più scali (fonte: Airport Intelligence Services).

In questo scenario complesso e competitivo, la compagnia aerea Neos ha colto l’occasione per diventare promotrice del processo di avvicinamento fra Italia e Cina, inserendosi fra i principali attori internazionali del settore aviation che operano in questa direzione: a questo proposito, da maggio Neos istituirà una serie di voli diretti per unire quattro importanti città cinesi, Tientsin, Shenyang, Jinan e Nanchino, all’aeroporto di Milano Malpensa, base principale e sede storica della società. La nuova operazione di Neos riprende l’eredità dell’esperimento dello scorso anno che ha unito con dei collegamenti diretti le tre città cinesi Tientsin, Shenyang e Zhengzhou a Roma. L’iniziativa non solo ha permesso di portare in poco più di tre mesi (da luglio a ottobre) 10 mila turisti cinesi in Italia, ma ha anche visto la compagnia aerea del Gruppo Alpitour diventare la prima ad operare un charter diretto dalla Cina all’Europa con ottimi risultati di riempimento.

Il successo dell’esperimento ha portato Neos a riproporre il programma per il 2017, convogliando l’azione unicamente sull’aeroporto di Milano Malpensa e intensificando i voli, per un totale di 4 frequenze a settimana. L’obiettivo per quest’anno è consolidare la collaborazione fra i due paesi, sviluppando nuove sinergie che permettano di raddoppiare i passeggeri del 2016.

“Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti lo scorso anno – dichiara Carlo Stradiotti, Amministratore Delegato di Neos – soprattutto perché rappresentano per noi un punto di partenza per migliorare ulteriormente. Questa filosofia ci guida sin dagli esordi ed è per questo che abbiamo saputo dare ai nostri clienti sempre nuove ragioni per viaggiare con noi. Siamo cresciuti, allargando costantemente il perimetro d’azione della nostra società e scommettendo su nuovi progetti che ci hanno permesso di essere fra i principali protagonisti del settore aviation, italiano ed estero. Siamo fieri di aver intrapreso questa nuova sfida internazionale – continua – la Cina è un mercato in forte espansione e con un interesse enorme verso l’Italia: non vogliamo più soltanto accompagnare i nostri clienti all’estero, vogliamo far crescere il nostro Paese”.

La scelta di inserire in programmazione due voli settimanali dall’aeroporto di Nanchino è dovuta al grande potenziale della città, polo in pieno sviluppo dal punto di vista economico, turistico e tecnologico. Situata nella provincia di Jiangsu, nella regione del Fiume Azzurro, Nanchino rappresenta un bacino estremamente importante, in grado di generare cospicui flussi di turisti, sia verso il nostro paese, sia verso la Cina: nell’ultimo anno, i turisti italiani nella provincia sono cresciuti del 8,4%, seguiti a ruota da quelli francesi e svizzeri. Inoltre, l’ottima posizione geografica di quest’area e i grandi investimenti nella ricerca e nello sviluppo delle infrastrutture, dell’istruzione e dell’e-commerce ne hanno fatto un mercato in piena espansione che sta attraendo più di 4.300 aziende italiane, di cui soltanto 1.700 nei dintorni di Jiangsu (Fonte: Nanjing Tourism office).

L’aeroporto Lukou International di Nanchino è il maggior fulcro della Cina Orientale – afferma Yu Jin, Direttrice del Dipartimento Sviluppo dell’aeroporto di Nanchino – nonché porta internazionale della provincia Jiangsu. Investito e gestito dal governo provinciale di Jiangsu, ha iniziato il suo operato il 1 luglio 1997. Nel 2016, il volume di passeggeri annuale ha raggiunto 22,36 milioni, divenendo il dodicesimo aeroporto più grande in Cina. Attualmente, l’aeroporto di Nanchino Lukou offre i servizi per 600 voli giornalieri di 54 compagnie aeree che collegano 110 destinazioni, tra le quali 88 città nazionali e 22 città internazionali. L’aeroporto ha già stabilito una rete di voli che collega Nanchino ad altre destinazioni della Cina, Asia, Europa, Nord America e Australia. La prossima inaugurazione del volo Milano-Nanchino di NEOS sarà il quinto volo di lungo raggio per il servizio dei passeggeri in partenza da Nanchino e – conclude Yu Jin – Milano sarà la seconda destinazione con voli diretti da Nanchino verso l’Europa”.

Un’analogia evidente, quella fra Nanchino e Milano: il capoluogo della Lombardia si trova infatti in un’area estremamente industrializzata e a forte densità di popolazione. La regione è considerata centro culturale d’Europa e rappresenta inoltre un importante polo fieristico per molti settori come l’architettura, la moda, il design e l’hi-tech. Il forte parallelismo fra la provincia di Jiangsu e la città di Milano ha permesso a Neos e all’aeroporto di Malpensa di scommettere sulle opportunità legate al turismo, cogliendo l’occasione per istituire nuovi collegamenti da Nanchino. Un traguardo importante, condiviso con SEA, la società che gestisce gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa, con la quale Neos collabora con efficacia da anni.

“SEA ha compreso con anticipo che i turisti cinesi sarebbero cresciuti a ritmi vertiginosi nel corso degli ultimi anni ed è per questo che l’aeroporto di Milano Malpensa si è prontamente attrezzato per essere all’altezza di questo trend e trasformarlo in una importante opportunità di business, – dichiara Giulio De Metrio, Chief Operating Officer di SEA -. E così Malpensa è già dal 2012 “Chinese Friendly Airport”, grazie a servizi commerciali ed operativi innovativi che sono stati riconosciuti nel 2016 con la certificazione QSC Program (Quality Service Certification), lanciato ed autorizzato nel 2013 dal China National Tourism Administration. Con l’annuncio di questi 4 nuovi collegamenti operati da Neos per la Cina, si conferma il trend positivo di Malpensa, iniziato già lo scorso anno, con una crescita a doppia cifra nei primi due mesi del 2017 (Gennaio +15,6%, febbraio +11,8) pari a più del doppio della crescita media del traffico nazionale”.

Il “Progetto Cina” fa parte del più ampio e articolato piano di sviluppo dell’incoming del Gruppo Alpitour, leader italiano nel settore del turismo e primo gruppo integrato con cinque divisioni al suo interno (tour operating, aviation, hotel management, incoming e travel agencies). I voli per visitare il nostro Paese saranno proposti e venduti al mercato cinese tramite il Gruppo Utour, partner commerciale con il quale Neos e Alpitour hanno stretto una collaborazione per la distribuzione del prodotto. La solidità e la serietà di Utour permetteranno di moltiplicare le occasioni di visibilità e comunicazione, contribuendo a incrementare i flussi turistici fra Milano e la Cina.

“I voli collegheranno quattro fra le più importanti città cinesi e Milano – afferma Wang Chunfeng, Vice Presidente Gruppo Utour – che diventerà così il punto chiave per i turisti cinesi, provenienti dalla Cina orientale e settentrionale, che potranno visitare l’Italia, ma anche la Francia, la Germania, l’Austria e molte altre mete dell’Europa orientale, ricche di prodotti turistici e servizi di alta qualità. La collaborazione con NEOS è molto importante per il nostro Gruppo – continua – tanto che la prossima settimana anche a Nanchino e Tianjin verranno organizzati degli incontri con la stampa cinese, per presentare la partnership e promuovere i voli diretti. Siamo fortemente convinti che attraverso la cooperazione con NEOS saremo in grado di dare ai nostri clienti cinesi sempre più occasioni di viaggio in Europa e offrire servizi sempre migliori”.