Nel 2011 a +66,2% le vacanze enogastronomiche, tanti italiani ma anche stranieri

L’enogastronomia ‘volano del turismo’: un concetto ripetuto da più parti, nel corso di un evento per la giornata mondiale del turismo dedicato al binomio cibo-viaggi, che trova riscontro nei numeri. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio nazionale del settore, da gennaio ad agosto 2011 il numero di vacanze effettuate dagli italiani per motivazioni enogastronomiche è cresciuto del 66,2%. Nel 2010, emerge dai dati illustrati durante un incontro al grattacielo Pirelli cui ha partecipato il ministro Michela Vittoria Brambilla, il 5% delle vacanze in Italia è stato generato da interessi legati all’enogastronomia. Una domanda soprattutto internazionale, dato che gli italiani rappresentano il 35,7% della clientela indirizzata in buona parte verso tre Regioni: la Toscana (15,9%), l’Emilia Romagna (10,6%) e la Puglia (8%). Il 52,5% dei viaggiatori-gourmet è arrivato dall’Europa, con in testa Francia (10,5% di presenze). A seguire, nella classifica dei Paesi del mondo, Stati Uniti (7,3%), Regno Unito (7%) ed Olanda (6,8%). “L’enogastronomia – afferma Brambilla – è un linguaggio universale con cui il nostro Paese parla al mondo intero, è ambasciatrice di italianità fin nei più remoti angoli del pianeta e ci rappresenta in modo forse più sottile ma non meno efficace delle nostre arti maggiori”.