Un archivio computerizzato con la segnalazione dei clienti che, nel loro girovagare negli alberghi, abbiano ‘brillato’ per mancati pagamenti, danneggiato suppellettili, avuto comportamento offensivo nei confronti di ospiti e personale, ospitato in stanza persone non autorizzate, commesso furti, frodi, fatto prenotazioni con dati falsi della carta di credito e tanto altro ancora: questa, in sintesi, la finalità del progetto realizzato da ‘Book-a -Break.com’, portale di prenotazioni on line per strutture ricettive, che ha realizzato, ad hoc per gli albergatori, ‘Unwelcome Guest List’. Questa sorta di lista nera è in effetti, informa il sito, una raccolta riservata degli ospiti che sono stati segnalati dagli albergatori come ‘indesiderati’, naturalmente con relativa motivazione. Infatti, si sottolinea, book-a-break.com raccoglie solo recensioni vere, perché i commenti possono essere rilasciati solo da ospiti reali che hanno prenotato tramite il sito e solo dopo aver realmente soggiornato nella struttura ricettiva. Dunque si tratta di “un metodo che si allontana da quello utilizzato da molti siti che permettono la pubblicazione dei commenti a chiunque, consentendo così agli albergatori ‘furbi’ di aumentare il loro rating e migliorare la loro reputazione on line, scrivendo o facendosi scrivere false recensioni sulla loro stessa struttura”. Per far comprendere la natura dei danni che un albergo può subire nel corso della sua attività, Book-a-Break.com ricorda che ad esempio in Gran Bretagna negli ultimi cinque anni: tre milioni di clienti ha procurato danni alla struttura ricettiva durante il soggiorno; sono stati rubati accappatoi per un valore di 5 milioni di sterline; l’80% degli ospiti ha sottratto un oggetto durante il proprio soggiorno; 336.000 letti sono stati danneggiati; oltre 300.000 televisori sono stati danneggiati e 672.000 articoli elettrici (caldaie, ferri da stiro, asciugacapelli, eccetera) hanno richiesto la sostituzione. “Senza dimenticare – viene ricordato – i casi estremi, ma neppure tanto rari, di clienti che scelgono di soggiornare in strutture di lusso salvo poi lasciare l’albergo senza pagare”.