
Il risultato complessivo porta a segnare un irrilevante +0,1% di presenze tra italiani e stranieri rispetto ai primi cinque mesi del 2010.
“Dati che trovano altre note dolenti sul fronte dei nostri collaboratori che scendono di uno 0,5% a gennaio/maggio (rispetto allo stesso periodo del 2010), con una flessione del 2,1% per i lavoratori a tempo indeterminato rispetto ad un +2,1% per i lavoratori a tempo determinato. Difficile a questo punto pronosticare il futuro, se non augurarci che l’inizio dell’estate possa ridare uno slancio congiunturale e quindi spontaneo al settore”.