La Malesia riceve il Premio Turismo Responsabile Italiano 2011

L’Ente del Turismo della Malesia ha ricevuto sabato 17 settembre ad Assisi il ‘Premio Turismo Responsabile Italiano’ nell’ambito del WTE – salone del turismo nei luoghi Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il rispetto dell’ambiente, della biodiversità, della cultura e delle popolazioni locali sono alla base dell’assegnazione del riconoscimento tanto prestigioso quanto importante per un impegno concreto nei confronti della tutela dell’ambiente e della bio diversità che arricchisce il nostro pianeta ed una delle principali fonti di turismo per alcune aree del mondo, tra cui la Malesia. Nella categoria Enti del Turismo, l’Ente del Turismo della Malesia si è, quindi, aggiudicato il primo premio con ‘Le tartarughe di Pom Pom Island Resort’, un eco-resort situato al largo del Borneo malese su un’isola. In particolare, Pom Pom Island Resort è stato premiato per il suo impegno nella salvaguardia delle tartarughe marine. Con la consulenza del Wwf e del Sabah Wildlife Department, il personale della struttura malese perlustra ogni notte la spiaggia dell’isola alla ricerca di impronte di tartarughe giunte sulla spiaggia per depositare le uova. In questo modo, le uova sottratte al bracconaggio, alla pesca selvaggia ed all’inquinamento vengono trasferite nei vivai in nidi artificiali costruiti con metodi naturali dove hanno la possibilità di svilupparsi e dare alla luce delle nuove tartarughe che verranno liberate in mare dallo staff del resort. Tutto questo sotto gli occhi curiosi dei turisti che possono ammirare questo fenomeno della natura che continua ad emozionare grandi e bambini. La Malesia è molto attenta alla conservazione della natura che rappresenta un patrimonio inestimabile per il Paese. Ne sono un esempio i numerosi parchi naturali e marini istituiti dal Governo per la tutela dell’ambiente e degli animali endemici ed unici al mondo come la scimmia nasica, lo scoiattolo pigmeo, il tapiro malese e l’orango che ogni anno attirano numerosissimi turisti (più di 24 milioni nel 2010) alla ricerca di un’esperienza vera ed autentica nella foresta pluviale più antica al mondo con i suoi 130 milioni di anni. Nel cuore della foresta, su sentieri tranquilli accompagnati da una guida esperta, tra felci ed alberi giganteschi alti fino a 80 metri che custodiscono un patrimonio unico tra rafflesie, il fiore più grande al mondo che può arrivare fino a un metro e mezzo di diametro, orchidee, scimmie, elefanti asiatici ed oranghi, vivono ancora le popolazioni Iban ed Orang Asli secondo le tradizioni di una volta, lontane dalle città e dalla modernità.