Istat, in Italia traffico a -3,4% e crolla la quota degli operatori nazionali

IstatNel 2012 il traffico aereo da e verso gli scali nazionali ha segnato, dopo un biennio di crescita, una generale flessione: i movimenti di aeromobili sono diminuiti del 3,4% sull’anno precedente, i passeggeri dell’1,3% e le quantità di merci e posta del 4,9%. È quanto risulta da un rapporto dell’Istat, che sottolinea il continuo calo dell’utilizzo dei vettori italiani da parte dei passeggeri: la relativa quota è scesa tra il 2007 ed il 2012 dal 56% al 38%. Cresce intanto il ricorso ai voli low cost, utilizzati dal 47% dei passeggeri (46% nel 2011), quota che scende al 24% se si considerano solo le linee aeree italiane (28% nel 2011). La diminuzione dei passeggeri riguarda sia i voli di linea che i charter: i passeggeri trasportati su voli di linea calano complessivamente dell’1,3%, ma a diminuire sono quelli dei voli nazionali (-5,3%), mentre aumentano quelli dei voli internazionali (+1,9%). I passeggeri sui voli charter diminuiscono dell’1,1%, variazione che è sintesi di un calo del traffico internazionale (-1,7%) e di un aumento di quello nazionale (+10,8%). Gli aeroporti che registrano i maggiori cali di passeggeri sono Milano Malpensa (-758mila, -4%), Roma Fiumicino (-663mila, -1,8%) e Catania (-628mila, -9,3%); quelli con i maggiori incrementi sono Treviso (poco più di 1,2 milioni, pari al +116,2%) e Bergamo (circa 466 mila, +5,5%).