Isnart, arrivi più importanti della spesa effettuata

IsnartLa crescita degli arrivi è più importante della spesa effettuata dagli ospiti. E’ quanto emerge dall’indagine Isnart, cui hanno partecipato 1.700 tra operatori ed esperti del settore. Alla domanda su quale debba essere il focus dell’azione per lo sviluppo turistico di un territorio, il 77% degli intervistati ha risposto “l’aumento degli arrivi” e solo il 23% “l’incremento della spesa dei turisti”. Il 53% di coloro che ritengono prioritario puntare sull’incremento del numero degli arrivi spiega tale posizione affermando che “è comunque più importante aumentare il numero di turisti” proprio perché non sono le strutture a mancare o a non essere all’altezza della clientela. Questo differente modo di agire o rispondere alle esigenze di un settore in declino, secondo gli analisti dell’Isnart, deriva dalla crisi stessa cui i diversi operatori hanno risposto in parte cercando di migliorare gli standard qualitativi per ‘ingolosire’ il cliente. In tempi di crisi, quindi, la soluzione migliore sembrerebbe appunto quella di aumentare il numero degli arrivi e delle presenze nelle strutture ricettive e non solo. Al contrario, molti credono ancora nell’opportunità di favorire l’aumento della spesa del turista durante la sua permanenza, creando così una visione limitata ed individualistica del business. Un altro effetto della crisi, che può essere riconosciuto come positivo e che potrebbe rivelarsi come una svolta a livello di mercato, è costituito dalla scelta di unire le forze attraverso la partecipazione a sistemi di offerta basati sulla collaborazione di diversi attori che puntano all’accrescimento complessivo del valore del pacchetto.