La recessione può essere un’opportunità per chi pratica un tariffario low cost. Parola dell’amministratore delegato di easyJet Carolyn McCall, che ieri ha personalmente celebrato la fine del monopolio di Alitalia sulla tratta Milano Linate-Roma Fiumicino. “I consumatori hanno imparato a risparmiare – ha affermato McCall – e nessuno come noi sa offrire servizi di qualità a prezzi vantaggiosi. Chi li ha provati, non torna più indietro”. Concorrenza rilanciata, dunque, non solo con Alitalia ma anche con l’alta velocità ferroviaria. “Se guardiamo alla concorrenza del treno – ha detto ancora McCall – credo che easyJet sarà un competitor molto avvantaggiato: la nostra tariffa di 29,75 euro è molto più bassa. E inoltre possiamo contare sul fattore tempo, visto che il volo dura solo 50 minuti”. Punta dunque molto sulle tariffe la compagnia aerea. La cifra di cui ha parlato l’amministratore delegato si riferisce al biglietto ‘chiuso’, per chi cerca il massimo risparmio. Alla comunità business viene offerto un biglietto ‘aperto’ da 90 euro che permette anche il passaggio da un volo all’altro, oltre ai tipici servizi delle low cost come l’imbarco rapido ed i varchi sicurezza dedicati. Il tutto per sei voli al giorno, tra andata e ritorno, che diventeranno 10 dall’8 aprile sui 14 concessi dall’Antitrust. L’obiettivo dichiarato del vettore, come ha riferito il direttore Italia di easyJet Frances Ouseley, è di raggiungere i 350mila passeggeri trasportati all’anno, come si augura anche Sea, società di gestione degli aeroporti di Milano, Linate e Malpensa. Nel 2007, infatti, i passeggeri sulla Roma-Milano erano 2,5 milioni, ora siamo sotto il milione e mezzo rubati dal treno prima e dalla crisi poi. Alitalia ha ricordato ieri come “i passeggeri che hanno scelto la compagnia per volare tra Milano e Roma sono stati 4.400. E il 35%, pari a 1.500 passeggeri, più di quanti ne trasporti easyJet in tutta la giornata e a qualunque tariffa, sta viaggiando a 89 euro, 44,5 a tratta”. Una nota che non sembra spaventare easyJet, la quale continuerà la sua politica tariffaria aggressiva per sbaragliare la concorrenza sul fronte tanto aereo che ferroviario.
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