Un turismo legato ai territori, alle loro specificità produttive, artistiche e naturalistiche, attento alle esigenze di chi è in genere poco considerato dai circuiti vacanzieri come gli anziani, le famiglie, i diversamente abili ed i giovani. Sono queste le caratteristiche fondamentali del turismo cooperativo, un comparto in costante crescita: sono oltre 1.200 le cooperative che operano in questo ambito e circa 10.000 gli addetti per un fatturato complessivo che supera il miliardo di euro. Numeri importanti, raggiunti tenendo sempre ben saldi i valori sociali della cooperazione come la centralità del socio-lavoratore, ed in questo caso anche dell’ospite, e la democraticità dei processi decisionali. Proprio per fornire maggiore visibilità al settore e favorire l’incontro tra domanda ed offerta, AGCI Culturalia, FederCultura Turismo Sport-Confcooperative e Legacoop Turismo hanno organizzato la quarta edizione della Bitac – Borsa Italiana del Turismo Cooperativo ed Associativo. L’evento si terrà a Firenze, il 5 ed il 6 dicembre, nella cornice dell’Obihall (ex Saschall). La Bitac sarà un momento di analisi del turismo cooperativo, ma anche e soprattutto l’occasione per le imprese di farsi conoscere dai buyers che, come negli anni passati, si presenteranno numerosi alla manifestazione fiorentina. Il turismo cooperativo si differenzia dagli altri modelli di ricettività per il suo costante impegno nella promozione di viaggi e soggiorni ecosostenibili, nel fornire un’interessante proposta occupazionale alle persone e specialmente ai giovani che non vogliono lasciare il proprio territorio di appartenenza, nell’incoraggiare un turismo responsabile in Italia ed all’estero, nella capacità di strutturare offerte di turismo didattico e formativo per le scuole.