Ciclismo e tour operator si propongono come nuove chiavi di una fiorente industria turistica in South Australia. La prospettiva arriva da uno studio tedesco che analizza i flussi di spesa dei turisti che visitano il South Australia in bassa stagione per allontanarsi dal caldo europeo. La categoria dei ciclisti in vacanza, a torto considerata sino ad ora parte di un turismo povero, rappresenta in questo periodo storico un’audience con alte potenzialità di spesa. Sono 280.000 i ciclisti che ogni anno raggiungono il South Australia con una permanenza media di 6.3 notti rispetto alle 2.2 notti medie nella regione. Dietro lo sviluppo esponenziale di questa nuova tendenza c’è l’attività pioneristica di piccoli tour operator del cicloturismo che hanno sviluppato la vocazione di zone come Barossa Valley, McLaren Vale, Clare Valley, il Sud-Est e la costa. I dati ufficiali del South Australia parlano di 200.000 fra visitatori domestici e internazionali che, ogni anno, prendono parte agli eventi ciclistici e di 30 operatori che ne rappresentano la proposta. A livello nazionale, il ciclismo contribuisce con 2.4 miliardi di dollari australiani all’economia, con una spesa individuale di 244 dollari al giorno. L’amministratore delegato di Bicycle South Australia, Christian Haag, è convinto che “il cicloturismo sia una nicchia ad alto rendimento nel mercato turistico. Questo accade perché la filosofia dei ciclisti in viaggio è fondata su ritmi più lenti imposti dai due pedali e quindi da un’interazione maggiore con le comunità locali”.