I consumatori bocciano il Codice della Brambilla

Mentre le associazioni di categoria commentano in maniera prevalentemente positiva l’approvazione del Codice del Turismo, a mostrare il pollice verso al provvedimento sono i consumatori.
“Troviamo del tutto inaccettabile il Codice del Turismo approvato ieri dal Governo, un testo presentato senza coinvolgere le parti sociali, senza aprire un vero dibattito con le associazioni che tutelano i turisti ne’ con le associazioni di categoria – affermano in una nota Adusbef, Federconsumatori e Movimento Consumatori – Un Codice quindi non in grado di dare voce alle vere esigenze e ai problemi reali che affliggono questo settore, così importante e vitale per l’economia”.
Quello che non piace è soprattutto il modo in cui si è proceduto: “Rispecchia in pieno l’arroganza e il narcisismo dei rappresentanti di questo Governo, poco abituati ad ascoltare i veri bisogni dei cittadini e del Paese. Nel merito del provvedimento, poi, come non possiamo dichiararci del tutto contrari alla malsana idea di espungere 20 articoli dal Codice del Consumo, rompendo così il corpo unico di questo vero e proprio baluardo a difesa dei consumatori e degli utenti? Di fatto, in questo modo, viene a mancare la visione d’insieme che era stata una dei tanti pregi del Codice del Consumo”. Viene inoltre giudicato gravissimo che all’interno del testo non siano state affrontate “le gravi carenze relativamente al Fondo di Garanzia, che rimane limitato ai pacchetti turistici e non viene esteso, come da anni richiediamo, anche ai problemi con i vettori aerei. Troviamo alquanto inefficace e inconcludente il numero verde messo a disposizione dal Ministero per la raccolta dei reclami dei turisti. E’ improbabile che il Ministero possa gestire direttamente i reclami con le controparti”.
Secondo le associazioni dei consumatori, sarebbe stato più utile avviare, attraverso tale strumento, una campagna di informazione per i turisti circa i loro diritti e per raccogliere suggerimenti e denunce circa i problemi riscontrati, in modo da poter disporre un testo che risponda realmente alle esigenze dei turisti e dell’intero settore.