Etihad Airways vuole rafforzare il suo impegno in Italia e lo fa inaugurando il volo Roma-Abu Dhabi. “L’Italia è un mercato molto importante per Etihad Airways – ha commentato il ceo di Etihad, James Hogan, oggi nella Capitale – Siamo entusiasti di poter contare su una seconda base italiana, dopo Milano Malpensa. Con l’avvio dei collegamenti su Roma abbiamo rafforzato il nostro impegno in Italia e la già stretta relazione economica e politica tra il vostro Paese e gli Emirati Arabi Uniti, che ne sono il principale partner commerciale per il Medio Oriente ed il Nord Africa. La domanda da parte di viaggiatori business e leisure – ha aggiunto Hogan – è incredibilmente forte su questa rotta, favorita anche dalle diverse coincidenze con voli intercontinentali che offriamo in entrambe le direzioni, sia con i nostri voli che con quelli dei nostri partner”. Il servizio giornaliero di Etihad per Roma è operato da un aeromobile Airbus A330-200 configurato in due classi, con 22 poltrone completamente reclinabili in Business Class e 240 posti in Economy Class. L’operativo voli Roma-Abu Dhabi di Etihad Airways offre collegamenti verso le destinazioni della regione del Golfo, il subcontinente indiano, Africa, Asia e Australia. Nella direzione opposta, la tratta Abu Dhabi – Roma collega città europee come Belgrado, Bolzano, Tirana e Zagabria in coincidenza con i voli operati dagli equity partner Air Serbia ed Etihad Regional. Non sono mancate le domande sull’accordo con Alitalia, riguardo al quale il Ceo di Etihad è stato di poche parole, limitandosi a ribadire pochi concetti: “Non abbiamo controllo e non desideriamo averlo: il nostro investimento rappresenta un impegno che stimola ognuno di noi a ricercare il meglio possibile nella performance di business e nel servizio ai clienti”. In merito all’accordo con i sindacati ed all’esubero del personale, Hogan ha sottolineato che “non siamo responsabili di quanto avvenuto in passato”. “Abbiamo un’equipe per riuscire a finalizzare i negoziati, però non è possibile investire se non ho chiara la road map”, ha sottolineato il numero uno di Etihad aggiungendo che l’accordo con Alitalia farà aumentare i posti di lavoro di qui a quattro anni ed augurandosi di chiudere le trattative entro la fine del mese; anche se ci vorrà più tempo “non ci sarà nessun problema. In altri casi le trattative si sono protratte più a lungo del previsto”. Il top manager ha inoltre speso parole di encomio per il brand Alitalia, “uno dei più interessanti d’Europa che però dev’essere rivitalizzato in prodotti e servizi per far diventare il vettore uno di quelli dal maggiore successo del continente”. L’accordo sarebbe di giovamento anche all’inbound da mercati quali India e Cina e si ripercuoterebbe dunque positivamente sull’incremento di turisti nel Belpaese.