Fiavet a Gnudi, agisca contro abusivismo turistico

Le istanze del mondo del turismo e le problematiche che richiedono un necessario ed immediato intervento da parte delle istituzioni nazionali sono state al centro dell’incontro che una delegazione di Fiavet, Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo, ha avuto con il ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi. In particolare, la Federazione ha chiesto che, nell’ambito della lotta all’evasione fiscale, si intervenga con decisione contro l’abusivismo nel settore turistico. Secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Imprese Viaggi e Turismo di Fiavet, le ‘organizzazioni parallele’ veicolano oltre il 10% del traffico turistico, con punte di oltre il 30% in alcune aree a forte intensità turistica, generando volumi che non incidono sul Pil nazionale e fornendo un servizio che non garantisce le giuste tutele e garanzie di sicurezza ai clienti. Fiavet ha poi rimarcato come l’incremento degli oneri e degli adempimenti a carico delle imprese del comparto turistico, introdotti con alcuni recenti provvedimenti legislativi, abbiano determinato un ulteriore svantaggio competitivo per gli operatori nazionali a vantaggio delle aziende con sede all’estero. “Riteniamo siano troppi – ha spiegato il presidente d’onore di Fiavet, Giuseppe Cassarà, al Ministro – i meccanismi distorsivi che penalizzano le imprese italiane rispetto ai competitor europei ed è fondamentale lavorare per armonizzare le condizioni di lavoro in ambito europeo”. “Ringraziamo il ministro Piero Gnudi – ha detto il presidente di Fiavet Fortunato Giovannoni – per averci ricevuto e per la disponibilità dimostrata. Quello di ieri è stato solo un primo colloquio a cui seguiranno nuovi incontri, fondamentali per portare avanti gli impegni annunciati. Noi abbiamo garantito la piena collaborazione, perché solo con l’azione congiunta e condivisa di tutti gli attori del comparto si potrà favorire una reale ripresa del turismo in Italia”.