Gli effetti della crisi economica che investe molti mercati europei e qualche incertezza meteo frenano in parte le prenotazioni dei turisti internazionali per le vacanze pasquali in Italia, ma si spera nel last minute da parte della clientela più attenta al prezzo che arriva dall’Europa. Complessivamente, però, i tour operator stranieri che commercializzano l’Italia si dichiarano soddisfatti delle vendite per le prossime vacanze pasquali. Lo rileva il monitoraggio effettuato in prossimità delle festività pasquali dagli Uffici all’estero dell’Enit. In particolare, si prevede un notevole incremento dei soggiorni a Roma grazie all’elezione del nuovo Papa; una grande richiesta di pacchetti-vacanza legati all’enogastronomia, al wellness ed alle vacanze attive. Le vendite dei tour operator registrano un discreto numero di prenotazioni per la Svizzera ed il Belgio, un andamento lento per la Spagna, vendite discordanti tra i vari operatori per quanto riguarda il Regno Unito ed inferiori alle aspettative in riferimento al Portogallo. I francesi tendono a non partire per l’estero nel periodo pasquale, mentre i turisti nordici optano per destinazioni interne, trattandosi solo di un fine settimana lungo. In quanto all’Europa dell’Est, Pac Groupe, il più importante tour operator russo per i flussi turistici verso l’Italia, pur non registrando arrivi importanti nel periodo pasquale, dichiara il triplo di vendite di viaggi rispetto al 2012 con destinazioni italiane per le festività di maggio. Buone le prenotazioni dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca. Confortanti i segnali provenienti dal mercato statunitense e canadese, che è particolarmente motivato dalle nostre città d’arte e per il quale è previsto un incremento delle vendite quantificabile intorno al 6%. Le prenotazioni dal Sudamerica (Brasile e Argentina), non particolarmente significative per le prossime festività, segnano trend in salita, intorno al 10% circa per il periodo primaverile, secondo la maggior parte degli operatori interpellati. Le stesse considerazioni valgono per i turisti provenienti dagli Emirati Arabi, dalla Cina, dal Giappone e dall’Australia: anche per questi mercati le previsioni sono ottimistiche per i mesi di aprile e maggio.