Il consiglio d’amministrazione dell’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit), riunitosi ieri e dopo un’attenta disamina ha approvato il bilancio consuntivo per l’esercizio finanziario 2013 che ha registrato entrate per 28.274.000 di euro ed uscite per 26.069.000 di euro, con una differenza positiva di 2.205,092 di euro. È quanto si legge in una nota dell’Enit. Il trend in discesa dei finanziamenti statali destinati all’Agenzia (negli ultimi sette anni del -63%, quasi 49 milioni di euro nel 2007 e circa 18 milioni e mezzo nel 2012) ha comportato anche per l’anno 2013 la necessità di una rigorosa azione di contenimento della spesa, quantificabile in -21% di uscite complessive. “La politica di maggior rigore adottata nelle spese di funzionamento diminuite del 14% circa rispetto all’anno precedente – rende noto il presidente Pier Luigi Celli – non ha influito sull’azione di maggiore promozione dell’Agenzia all’estero che con grande impegno ha ottemperato ai propri compiti istituzionali nei confronti dei vari attori dell’offerta turistica italiana, privata e pubblica, generando un +55% di entrate da parte degli operatori privati e la forte collaborazione con Expo”. L’avanzo di gestione presente nel bilancio 2013, derivante da queste economie gestionali, consentirà all’Agenzia di destinare gran parte dei circa 2,6 milioni di euro (+140,95% rispetto all’avanzo dell’esercizio precedente) alle strategie promozionali per l’anno in corso. “Ciò conferma la virtuosa gestione dell’Agenzia – aggiunge il direttore generale Andrea Babbi – che ha saputo realizzare un’efficace azione di razionalizzazione delle spese congiuntamente ad attività di sviluppo, come la campagna ‘Made in Italy’ in corso di svolgimento in otto mercati europei. Nel 2013 e nel primo trimestre dell’anno in corso è stato registrato un aumento significativo delle presenze delle Regioni italiane alle fiere, manifestazioni ed alle azioni promozionali all’estero dell’Enit, sempre svolte congiuntamente ad Expo”.