Da gennaio a dicembre 2013 hanno cessato l’attività 72.367 imprese nei settori del commercio e del turismo per un saldo finale negativo di 22.616 aziende perdute per sempre. Un’emorragia, sottolinea Confesercenti, conseguente al prolungarsi della crisi del mercato interno e confermata dai dati Istat sulle vendite, che registrano un calo del 2,1% sull’anno: siamo l’unico Paese tra i cosiddetti ‘Big Five’ europei (Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Spagna) a non ripartire. Tra le imprese, cresce solo il commercio fuori dai negozi: gli ambulanti mettono a segno un saldo positivo di 3.334 unità, mentre la base imprenditoriale di imprese attive nel commercio via internet aumenta di 530 aziende.