Codacons e inflazione: vacanze più care del 16%

”Confermata la stima provvisoria dell’Istat: il tasso d’inflazione annuo a luglio è rimasto stabile al 2,7%, lo stesso livello di giugno. Ma per il Codacons si tratta solo di una illusione ottica, non solo perché è aumentato il carrello dei beni ad alta frequenza di acquisto (cibo, carburanti), ma anche perché aumentano i prezzi delle cose che si acquistano tipicamente a luglio, dai pacchetti turistici (+8,5% su base mensile) agli stabilimenti balneari (+11,6% su base mensile), dai campeggi (+20,6%) alle pensioni (+5,5%).L’effetto finale e’ una stangata senza precedenti per chi va in vacanza. Una famiglia media di quattro persone pagherà 360 euro in più rispetto allo scorso anno”. A far le pulci alle rilevazioni dell’istituto di statistica è il Codacons che poi scende nel dettaglio a proposito dell’argomento di stagione: le vacanza, ”Il viaggio – spiega una nota dell’associazione dei consumatori – per via dell’ulteriore rialzo dei carburanti, sale ancora rispetto al record di giugno. Raggiungere l’agognata meta turistica, infatti, costerà, mediamente, il 16% in piu’ rispetto al 2010 (a giugno era il 15%).Su base annua, infatti, i trasporti aerei passeggeri sono rincarati del 13,4%, il trasporto marittimo del 33,1%, il trasporto ferroviario dell’8,7%, la benzina del 13,5% ed gasolio del 17,4%. Stimando che il 14% circa degli italiani va in vacanza in aereo, il 75% con auto, pullman o camper, il 7% circa in treno e il 3% in nave, ecco che, mediamente, andare in vacanza costa quest’anno il 16% in più”.